Home Cultura Alla scoperta di Ischia: ecco cosa fare e come raggiungere l’isola

Alla scoperta di Ischia: ecco cosa fare e come raggiungere l’isola

Fonte immagine: villalieta.it

Viaggiare con una pandemia in corso è stato difficile, in alcuni momenti addirittura impossibile. Infatti per evitare la diffusione del contagio gli spostamenti sono stati notevolmente limitati. Ridotti a quelli strettamente necessari, nell’anno appena trascorso ci si spostava solo per motivi di lavoro o a causa di improrogabili necessità. Ma dopo un lungo 2020 in cui restrizioni e lockdown si sono alternati a limitazioni di vario tipo, le cose sembrano finalmente destinate a cambiare. Infatti, sia pur lentamente e sempre nel rispetto delle normative anti-covid, viaggiare per il piacere di visitare altri paesi sembra tornare un’esperienza realizzabile. E se percorrere migliaia di chilometri resta, forse, ancora poco fattibile, nessuna migliore occasione di questa per riscoprire destinazioni vicine ma sottostimate. Per staccare la spina dai frenetici ritmi lavorativi e dallo stress della vita quotidiana però non occorre necessariamente imbarcarsi su un aereo e arrivare dall’altra parte del mondo. Anche il nostro Mar Mediterraneo ad esempio offre mete incantevoli e suggestive. Basta solo essere disposti a lasciarsi stupire.  

Tra le sue perle più preziose c’è sicuramente l’isola di Ischia. Conosciuta in tutto il mondo per i suoi bagni termali, l’isola offre la possibilità di realizzare un soggiorno da dedicare interamente alla cura del corpo e dello spirito. Sorgenti naturali e centri termali abbondano sull’isola così da offrire ampia scelta a chiunque sia desideroso di prendersi un momento tutto per sé. Ma le strutture turistiche presenti sul territorio ischitano sono tante e per questo capaci di adattarsi alle esigenze di ogni tipo di viaggiatore.  Non solo relax e benessere dunque. Le ragioni per visitare Ischia sono molteplici: affascinanti siti archeologici, splendide spiagge e paesaggi mozzafiato, storia, arte, cultura e buona cucina. Qualunque sia la vostra necessità, preferenza o idea di viaggio è certo che a Ischia troverete la struttura adatta a soddisfarla. Bisogna solo organizzarsi al meglio per non dover rinunciare a nessuna delle attrazioni offerte dall’isola.

La maggiore tra le isole flegree è collocata all’estremità settentrionale del golfo di Napoli da dove può essere facilmente raggiunta attraverso aliscafi e traghetti. I primi riducono il tempo di percorrenza del tragitto a circa un’ora, ma non dispongono di garage e quindi non offrono la possibilità, a chi eventualmente lo desiderasse, di trasportare il proprio veicolo. I traghetti ischia invece impiegano almeno una mezz’ora in più per raggiungere l’isola, ma non per questo risultano meno pratici o funzionali. Oltre ad avere a disposizione un posto auto, i passeggeri a bordo del traghetto – pur non avendo una sistemazione prenotata – avranno la possibilità di accedere a tutte le aree comuni nonché ai servizi del bar e della sala poltrone o, ancora, potranno decidere di restare sui ponti esterni per ammirare la magia del paesaggio costiero scorrere veloce sotto i propri occhi. Accompagnato dalla brezza e dal rumore del mare, anche il viaggio in traghetto si trasforma in un piacevole momento da ricordare.

Le compagnie di navigazione che si occupano di gestire i collegamenti marittimi Napoli-Ischia sono cinque. Tutte organizzano partenze giornaliere verso l’isola, ma nel periodo estivo il numero di traghetti e aliscafi che parte da Napoli per raggiungere l’isola aumenta in proporzione all’aumentare dei turisti. Solo garantendo una partenza ogni 30 minuti si riesce, infatti, a far fronte all’elevato numero di vacanzieri che, provenendo da ogni parte del mondo, si riversa sull’isola nei mesi estivi. Ma anche nelle altre stagioni dell’anno è possibile raggiungere Ischia con una certa semplicità e godere così di quegli stessi paesaggi e di quelle stesse attrazioni con maggiore pace e tranquillità. Che sia per un giorno, un weekend o un’intera settimana, non resta che prenotare un biglietto e partire alla scoperta dell’isola.

Virgilia De Cicco

Virgilia De Cicco
Ecofemminista. Autocritica, tanto. Autoironica, di più. Mi piace leggere, ma non ho un genere preferito. Spazio dall'etichetta dello Svelto a Murakami, passando per S.J. Gould. Mi sto appassionando all'ecologia politica e, a quanto pare, alla scrittura. Non ho un buon senso dell'orientamento, ma mi piace pensare che "se impari la strada a memoria di certo non trovi granché. Se invece smarrisci la rotta il mondo è lì tutto per te".

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