Lavoro nero. Lavoro irregolare. Lavoro precario. Lavoro non istituzionale.

È questa la situazione disarmante in cui versa la città di Napoli e non solo. Durante delle indagini svolte nel 2015 dal Servizio Ispettivo e dal Nucleo Carabinieri della Direzione Territoriale del Lavoro di Napoli  sono state ispezionate 1364 aziende. Nell’attività ispettiva sono state individuate 420 aziende irregolari e si è registrata una percentuale di irregolarità di circa il 45% e  oltre 1.331 lavoratori a nero.

L’Ex Opg Occupato – Je so’ pazzo, tra le tante attività di stampo sociale che svolge,  poco dopo essersi insediato e aver riqualificato la struttura (ex ospedale psichiatrico giudiziario di Materdei sito in via Matteo Renato Imbriani) introdusse la “Camera popolare del lavoro” aperta ogni mercoledì dalle 18,00 alle 19,00, che si occupa principalmente di sostenere le vertenze dei lavoratori grazie all’aiuto di esperti del settore come avvocati e esponenti del mondo sindacale. Uno dei primi risultati partoriti dalla “Camera popolare del lavoro” è stato un manuale di autodifesa – “50 sfumature di lavoro in nero e come combatterle” – all’interno del quale sono presenti non solo delle testimonianze reali, ma anche consigli utili sul come difendersi dal lavoro nero o irregolare e come comportarsi nel caso in cui si decidesse di esporre denuncia o si venisse licenziati.

«Con questo manualetto vogliamo rompere il muro di silenzio su una situazione che riguarda migliaia e migliaia di persone, e che a stento emerge dalle statistiche ISTAT, e costringere tutti – media, istituzioni – a non far finta di non vedere e dare delle risposte», spiegano i militanti.

«In seguito alle segnalazioni che ci sono pervenute dall’esperienza della camera popolare del lavoro e ai risultati dei questionari a cui abbiamo sottoposto la popolazione durante i banchetti informativi, e grazie all’aiuto degli avvocati e dei consulenti del lavoro abbiamo deciso di fare un ulteriore passo in avanti con l’iniziativa “Nun’ t’o nega’”  che si terrà Mercoledì 3 Febbraio alle 11,00 preso l’Ispettorato del lavoro – Via Amerigo Vespucci 172. Lo scopo è quello di far visita a queste figure mitologiche che si  chiamano ispettori del lavoro il cui compito è quello di controllare che nei luoghi di lavoro vengano rispettate tutte le norme: devono accertarsi che i lavoratori abbiano turni certi, che le paghe siano rispondenti alle mansioni dei dipendenti, che le misure di sicurezza vengano rispettate».

«Se questi ispettori rispettassero realmente le proprie mansioni probabilmente non ci troveremo in questa situazione e non avremmo un tasso così alto di lavoratori in nero, di loro non si veda nemmeno l’ombra nei tanti locali, negozi, cantieri di questa città dove invece sono presenti moltissimi lavoratori “a nero”.  Lavoro nero vuol dire zero diritti, vuol dire sentirsi sempre sotto ricatto, non riuscire ad avere tempo per i propri interessi e per i propri cari.  Come Camera del lavoro popolare di Napoli abbiamo deciso di andare a conoscere questi ispettori del lavoro, vedere che faccia hanno per capire se esistono davvero e richiamarli al loro dovere».

Maria Bianca Russo

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