Cari lettori, ce l’abbiamo fatta: abbiamo un calendario nuovo.

Buoni propositi a parte (oggi è il 3 gennaio, quindi probabilmente saranno già tutti falliti), è giusto predisporsi nel migliore dei modi ad affrontare l’anno, con la giusta consapevolezza di ciò che ci attende e di quel che sarà necessario per superare indenni i prossimi dodici mesi, senza depressioni o esaurimenti nervosi. E ripartire con la consueta tiritera sui buoni propositi e i cambiamenti esistenziali e tutte quelle robe lì, che su facebook vanno sempre molto forte.

Ecco allora il manuale di sopravvivenza per il 2016:

D come Diritti – se ne parla tanto per agitare le acque del perbenismo, si fa sempre poco o niente. Unioni civili e ius soli, due temi fondamentali su cui l’Italia è ancora tragicamente arretrata e su cui Renzi può promettere quanto vuole, ma non riuscirà mai a fare nulla coi democristiani del Nuovo CentroDestra in maggioranza.

U come Uguaglianza – quella di tutti i cittadini davanti alla legge, quella che non fa distinzioni di sesso, età, razza o religione, quella che prevede la progressività delle imposte e non l’abolizione a caso di TASI e IMU per lasciare poi i sindaci con le mani nei capelli.

E come Elemosina – dopo gli 80 euro ai lavoratori dipendenti e i 500 euro ai docenti come bonus formazione, arrivano anche i 500 euro per la cultura ai neo-maggiorenni. Colpa vostra se siete dei poveri sfigati ad avere già 19, 20 o 65 anni, potevate pensarci prima. Comunque, la consolazione è che 500 euro non bastano per comprare un iPhone.

BrainchM come Mobilità – il motore che fa girare il mondo, o più semplicemente, che porta i pendolari a scuola, all’università o al lavoro. Qui in Campania, ad esempio, l’offerta di trasporti pubblici si è praticamente dimezzata nel corso dell’ultimo decennio, per cui la colpa non è delle persone che non vogliono prendere il treno: è che proprio non ci entrano, nel treno, perché non c’è spazio.

I come Istruzione – alla Buona Scuola farà seguito anche la Buona Università? E di Buone Elementari non se ne parla? Non so, si potrebbe offrire ai bimbi di 8 anni la possibilità di cucire palloni (gratis) per imparare la brand customization, la customer satisfaction, la new economy standardization o tutte quelle cagate capitaliste spacciate come “l’Italia che riparte”.

L come Lavoro – ahi, ahi, ecco le dolenti note: qui tutti dicono che la disoccupazione è in calo, miracoli del Jobs Act. Intanto, al Sud un giovane su due è a spasso e l’altra metà è assunta con contratto precario e stipendio da fame. Non so se rientri in qualche piano di joint venture fra lo Stato e la Camorra srl, ma di certo non è che si possa mangiare con i +0,2% delle statistiche.

A come Ambiente – quello dello smog, delle polveri sottili, dell’inquinamento eccessivo per cui è necessario… fermare la circolazione delle auto. Un po’ come risolvere il problema della fame nel mondo lasciando che tutti i poveri muoiano di fame. E il bello è che non si può più star sicuri neppure a comprare nuove auto più ecologiche: Volkswagen docet.

S come Sinistra – la grande assente degli ultimi… anni? decenni? ere geologiche? La Sinistra, per la politica, è come quell’amico sfigato che inviti al compleanno perché ti fa pena e che poi si presenta comunque sempre in ritardo. A mani vuote. E all’indirizzo sbagliato. Che sia questa la volta buona per rivedere uno schieramento compatto e coeso in grado di rappresentare il popolo di sinistra? Dai, stavo scherzando, non ci pensate nemmeno.

E come Elezioni – non potevano mancare gli appuntamenti con le urne, che nel 2016 coinvolgeranno molte città importanti come Napoli, Roma, Milano, Cagliari e Torino. Che all’epoca furono protagoniste della celebre “rivoluzione arancione” e che adesso, viste le prospettive, potrebbero grottescamente farsi portatrici di una controrivoluzione dai toni molto più kitsch e démodé. Preparate i risvoltini.

D come Demistificazione – perché sarebbe anche ora di smetterla di credere a tutte quelle bufale e panzane che girano sul web, rilanciandole RIGOROSAMENTE IN CAPS LOCK come se avessimo appena avuto un’illuminazione o la visione della Madonna di Medjugorje. Quindi, per carità, teniamoci alla larga da siti come ImolaOggi, CatenaUmana, TzeTze e compagnia varia.

I come Integrazione – la più semplice e più banale di tutte le verità: ma se siamo tutti fratelli (e non lo sto dicendo io, lo dice il Vangelo che probabilmente Salvini non ha mai letto), perché dovremmo trattare coloro che arrivano da noi in cerca di aiuto come estranei, come feccia, come la piaga della società? Non ci sono i soldi? Proviamo a non comprare gli F35 con cui bombardiamo i loro territori e poi riparliamone, per esempio.

C come Costituzione – amore mio, quanto mi manchi! La Costituzione vilipendiata, ripudiata e riciclata come carta da parati per i muri di Palazzo Chigi, dovrebbe essere oggetto di referendum il prossimo autunno. Ciò che Renzi vorrebbe come plebiscito confermativo ai suoi scempi, potrebbe invece diventare una clamorosa occasione di riscatto per rispedire l’Italicum, lo Sblocca Italia, il Jobs Act e le altre riforme al mittente.

I come Isteria – rigorosamente collettiva, quella che ci accompagnerà tutto l’anno da una parte e dall’altra, da tutti quanti per dare addosso al nemico di turno: i gufi, gli zingari, i fascisti, i grillini, gli zombie, i comunisti, i neri, i terroristi, i musulmani, i Testimoni di Geova. Si consigliano, in merito, massicce dosi di valeriana o in casi estremi, una scelta sicura e definitiva: la misantropia.

Buon 2016 a tutti, lettori cari.

Emanuele Tanzilli
@EmaTanzilli

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