“Educare”, etimologicamente “condurre fuori”, “accompagnare”. Il podcast “Pensare europeo“, nato in collaborazione con il Parlamento Europeo, ha l’obiettivo di rinvigorire il senso di appartenenza alla Comunità Europea e divulgare informazione rispetto alle politiche europee di cui effettivamente non si parla mai abbastanza. “Educazione” è la parola centrale del podcast che intende accompagnare gli ascoltatori lungo un percorso volto alla riscoperta di quei valori che uniscono le popolazioni di questo continente, invitandole a ripensarsi, a pensare europeo appunto. Non un elogio all’Europa, piuttosto una disamina delle questioni irrisolte, delle tematiche da affrontare e delle iniziative in corso.
Le voci del podcast sono quelle di Maura Giancitano e Andrea Colamedici, filosofi ed editori di Tlon, un progetto multidisciplinare che si fonda sul tema della libertà e la fioritura dell’essere umano e affrontato attraverso discipline come la filosofia, la spiritualità e la sociologia. Diritti umani, ambiente, dati, privacy e nuove tecnologie, passando per democrazia e tutela dell’ambiente. “Pensare europeo” è un percorso di 8 tappe che cerca di farsi strada tra i paradossi che si annidano tra le nostre comunità e di combattere il virus dei nazionalismi e dei populismi che le avvelena. Il podcast dei due filosofi crea un ponte diretto tra Italia ed Europa, tra politica e pensiero, tra prospettive nazionali e visioni collettive, mettendo in connessione eurodeputate ed eurodeputati con filosofi, attivisti, storici e artisti italiani.
Il progetto nasce anche in correlazione con la Conferenza sul futuro dell’Europa: una piattaforma digitale, ma anche una serie di eventi, incontri, dibattiti, workshop nei quali chiunque voglia ha la possibilità di riflettere sul futuro dell’Unione, per ragionare sulle sfide da affrontare e le priorità da considerare. “Pensare europeo” è dentro questa conferenza che si svolge sotto l’egida del Parlamento europeo, del Consiglio europeo e della Commissione europea e offre ottimi spunti per la partecipazione. Entro la primavera del 2022 si dovrebbe giungere a delle conclusioni e fornire orientamenti sul futuro dell’Europa; il risultato finale sarà poi presentato alla Presidenza congiunta. Le tre istituzioni valuteranno rapidamente come dare un seguito efficace alla relazione, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze e in conformità dei trattati.
Negli ultimi due anni, avvenimenti stravolgenti come la pandemia e di recente il confitto armato tra Russia e Ucraina hanno inaspettatamente rinsaldato i rapporti tra le varie comunità nazionali. In un periodo profondamente buio della nostra storia abbiamo avuto la possibilità di riscoprire che uniti possiamo essere più forti contro le difficoltà poste dal presente. Perché seppur si parli poco delle attività delle istituzioni sparse principalmente tra Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo, l’Unione Europea in tutti i suoi scomparti rappresenta una realtà complessa ma unitaria, che si prefigge un’omogenea crescita sociale ed economica per tutti i Paesi che ne fanno parte. A volte lingua, ideologia e cultura sembrano sfaldarla, ma dovremmo invece prendercene cura, abbattendo qualsiasi muro tenda a dividerla. Il podcast di Maura Giancitano e Andrea Colamedici ci accompagna in un viaggio che può essere utile a questo scopo, utile riscoprirci europei, utile a pensare europeo. Cominciare a parlarne è un inizio.
Matteo Mercuri