Lunedì 1 maggio si è conclusa l’edizione annuale del Comicon: fiera internazionale del fumetto. La fiera, nata ormai più di 20 anni fa, si è rinnovata di anno in anno, aprendosi ai nuovi linguaggi e alle sfide dettate dalla modernità. Il tema di quest’anno era il web come piattaforma creativa e d’ incontro.
Il Magister di questa Edizione era Roberto Recchioni, curatore della testata Dylan Dog della Sergio Bonelli Editore. Sceneggiatore, comunicatore, personaggio molto attivo sui social, abile a utilizzare i mezzi di comunicazione e capace di muoversi tra progetti dotati di una spiccata vocazione cross mediale.
Ne è una testimonianza la serie a fumetti Orfani creata da Recchioni ed Emiliano Mammucari. Inizialmente la serie fu pensata anche per avvicinare gli appassionati di videogiochi alla nona arte.
Il prologo della prima stagione fu distribuito in formato digitale in collaborazione con Multiplayer, editore attivo soprattutto con siti e produzioni editoriali dedicate al settore videoludico. A oggi la serie è arrivata alla sesta e ultima stagione. Nel corso di questi anni hanno visto la luce anche un motion comic della prima stagione in collaborazione con la Rai e il libro Orfani: Ringo, scritto dallo stesso Recchioni, edito da Multiplayer.
Inoltre, in questa edizione del Comicon, Recchioni ha presentato Monolith. Un progetto che vede la collaborazione di Mauro Uzzeo, già cosceneggiatore con Recchioni della seconda stagione a fumetti di Orfani: Ringo.
Uzzeo è uno sceneggiatore per fumetti, cinema e televisione e regista di corti e videoclip musicali, con esperienza nel campo dell’animazione (ha ricoperto la carica di direttore responsabile del reparto creativo della Rainbow CGI affiancando Iginio Straffi nella realizzazione di Winx Club).
Monolith ha la particolarità di essere pensata sia per il fumetto che per il Cinema.
Monolith È infatti anche il primo film prodotto dalla Sergio Bonelli Editore insieme con Sky. Sarà nelle sale italiane ad Agosto. Il cast del film vede la partecipazione di star internazionali. Nel progetto cinematografico, Uzzeo figura come uno degli sceneggiatori del film. La regia dell’opera è affidata al regista Ivan Silvestrini.
La storia, sia nel fumetto che nel film, affronta la questione riguardante il rapporto tra l’uomo e l’innovazione tecnologica.
La protagonista della storia è Sandra, alla quale viene regalata dal marito un’auto ipertecnologica apparentemente impenetrabile e indistruttibile. I guai iniziano quando Sandra, durante un tragitto in compagnia del figlio piccolo, per una serie di disattenzioni e il suo atteggiamento superficiale, finisce per ritrovarsi nel deserto californiano al di fuori dell’auto senza possibilità di rientrarvi. Nell’auto resta però “rinchiuso” suo figlio. Da qui sarà l’inizio di un incubo.
La storia, secondo il suo stesso creatore, è una metafora del rapporto che la maggioranza delle persone ha con la tecnologia, alla quale siamo disposti a cedere, pur di appagare il nostro desiderio di sicurezza, anche parte della nostra sfera più intima. Questo senza rendercene conto e approcciandoci a questa in maniera superficiale e senza preoccuparci delle conseguenze che potrebbero scaturirne. Ciò fa appunto Sandra con la sua nuova e ipertecnologica automobile.
Sia i disegni delle tavole del fumetto che gli studi per le atmosfere del film e soprattutto il design grafico dell’automobile sono affidati a Lorenzo Ceccotti, in arte Lrnz.
In questo caso, non possiamo forse parlare però di cross medialità, in quanto il film e il fumetto avranno visioni diverse e pur partendo da uno stesso soggetto sono pensati in maniera differente.
È curioso però che il fumetto stesso sia diviso in due volumi chiamati proprio primo e secondo tempo.
Fumetto che si apre, quindi, a nuove strade e che dialoga con i differenti media.
All’interno della fiera era possibile visitare una mostra con una sezione dedicata a quegli autori divenuti famosi proprio attraverso il web e che successivamente hanno pubblicato le proprie opere anche su carta: ZeroCalcare, Jenus, Sarah Andersen, Bevilacqua, sono solo alcuni dei nomi esposti nella mostra. Per usare le parole che lo stesso Recchioni ripeteva in video proiettato all’interno di quest’ultima il Web non è che un supporto, pari al foglio di carta. Gli artisti usano questo supporto per lanciare messaggi, cosi come avrebbero fatto con carta e matita. Proseguendo, una delle sezioni della mostra allestita in fiera era invece dedicata all’anno 1977 definito Anno Cannibale, perché vide all’opera artisti come Liberatore, Pazienza, Mattioli.
Un anno considerato di contestazione ma anche di rinnovamento culturale in diversi settori. La mostra Anno Cannibale 77 proseguirà al Pan di Napoli fino al 14 maggio con ingresso gratuito.
Si arrivava a una sezione dedicata al fumetto storico polacco e a una dedicata allo stesso Magister Recchioni. Con esposti pezzi della sua vita e tavole di tutte le sue produzioni da Napoli Groudzero, ad Asso, a John Doe, passando per Dylan Dog fino ad arrivare a Orfani.
Ma il Comicon non è stato solo fumetto, il festival ormai da anni si è aperto ai videogiochi con un intero padiglione della fiera dedicato al gaming e ai videogiochi, e al mondo delle serie Tv.
Ospiti di questa edizione sono stati: Liam Cunningham attore che interpreta Ser Davos Seaworth in Game of Thrones e Rachel Keller interprete di Syd Barrett nella serie televisiva Legion.
Infine nell’ultima giornata ospite d’eccezione è stato lo scrittore Daniel Pennac, il quale presentava al Comicon “Un amore esemplare”, adattamento teatrale dell’omonima graphic novel scritta dallo stesso Pennac e disegnata da Florence Cestac, ancora inedita in Italia. La prima nazionale dello spettacolo si terrà a Napoli al Teatro Bellini.
Una fiera, dunque, che offre quindi molteplici spunti nel campo dell’intrattenimento, per un giusto mix che riesce ad accontentare sia gli appassionati di fumetto, sia chi si avvicina a questo mondo per la prima volta.
Anche quest’anno è da registrare il record di 130mila presenze, questi numeri fanno del Comicon una grande occasione per la mostra d’oltremare e per la città, sul piano economico, d’immagine e culturale.
Il Comicon è ormai un appuntamento fisso per i napoletani, sempre di più sono le persone che passano le giornate in fiera, un campione che va dai giovanissimi fino agli adulti, perché, al contrario di quanto erroneamente si pensa, il fumetto è in grado di parlare a tutti e a tutte le generazioni.
Numerosa la partecipazione anche dei Cosplayer, appassionati che dedicano il loro tempo a realizzare costumi ispirati ai propri personaggi preferiti. Realizzando, in alcuni casi, delle vere e proprie opere d’arte.
L’appuntamento è per l’anno prossimo, Magister dell’edizione 2018 sarà Lorenzo Mattoti.
Salvatore Gennaro Boccarossa