Il ciclo di Shannara è lo storico fantasy di Terry Brooks che, nel 1977, ha raggiunto la vetta dei best-seller del “New York Times“. Brooks ha scelto di seguire la linea de Il Signore degli Anelli e di pubblicare, circa venti anni dopo, un capolavoro di fantasia ambientato nel futuro. Il fantasy ha dato vita ad una saga di 34 opere, che dal 1977 al 2015, hanno intrigato l’immaginario di numerosi lettori, portando anche alla realizzazione di una serie tv dal titolo The Shannara Chronicles. Quest’ultima è una miniserie da 10 episodi andata in onda su Sky Atlantic, che dimostra come Il ciclo di Shannara abbia avuto un impatto significativo all’interno del mondo della letteratura fantasy. Sebbene l’uscita della serie sia recente, il recupero di questi testi è significativo per i lettori appassionati che tendono a rileggere e, in questo caso, rivedere i momenti salienti del viaggio fantastico.
Il ciclo di Shannara è stato suddiviso in una trilogia, scritta nell’arco di otto anni dall’autore. Il primo libro si intitola La spada di Shannara (1977), il secondo Le pietre magiche di Shannara (1982), mentre il terzo si intitola La canzone di Shannara (1985). La creatura di Terry Brooks racconta di una famiglia di sangue elfico dal nome Shannara-Ohmsford. Sebbene la famiglia abbia subìto un incrocio con del sangue umano essa possiede straordinari poteri magici, che costringono la stessa ad occuparsi di proteggere il mondo dal male e dalle innumerevoli difficoltà. Rimanendo sulla scia intrapresa da Tolkien con Il signore degli Anelli, Brooks introduce nel Ciclo di Shannara elfi, druidi e figure magiche in grado di provvedere alla tutela del mondo del futuro. Il mondo delle Quattro Terre: terra degli gnomi, degli umani, dei nani e dei troll; si trova a vivere una condizione di stabilità dettata dall’equilibrio tra le varie forze che alimentano il Bene, tuttavia il Male è sempre dietro l’angolo e la forza magica del druido Allanon, uno degli ultimi eredi di una stirpe dotata di questi poteri soprannaturali. I druidi custodiscono l’ordine tra le terre divise fra le stirpi cercando di sopperire alle divisioni causate dalle mutazione genetiche degli umani a seguito dalle Grandi Guerre
Nel corso della trilogia de Il ciclo di Shannara succederanno Allanon altri quattro eredi: Shea, Will, Brin e Jair che riporteranno la famiglia magica allo splendore, contrastando dei nemici rappresentanti del Male per raggiungere il bene eterno. Il viaggio che gli eredi della famiglia compiono è scandito dai titoli della trilogia poiché ciascuno di essi deve confrontarsi con una sfida: Shea utilizzerà la spada di Shannara per distruggere le forze dell’oscurità; Will rinnoverà l’Eterea, pianta che garantisce il Bene delle Quattro Terre; Brin e Jair, invece, dovranno affrontare un ultimo e complesso viaggio verso la sorgente del Male, per affrontare l’ostacolo finale al Bene eterno.
Come prima affermato, la storia di questo fantasy non si interrompe con la trilogia iniziale ma si protrae per diversi anni, portando agli appassionati una ventata di complessità che si rinnova nel procedere della saga. Il ciclo di Shannara diventa così l’opera magna di Brooks che, grazie al suo successo, è riuscito ad entrare a far parte anche del mondo televisivo. Dal libro è stato tratto anche un videogioco dal titolo Shannara, ideato nel 1995 da Corey Cole.
La complessità dei romanzi fantasy come Il ciclo di Shannara propone delle aspettative sulla vita dopo l’uomo che, seppur improntate sulla fantasia, ricreano una percezione del futuro sulla base del quasi totale annullamento dell’essere umano. Questa saga lunga e intricata può quasi eguagliare l’originalità del Signore degli Anelli, prendendone spunto ma anche innovando e reindirizzando i caratteri della letteratura fantasy.
Francesca Scola