Durante il weekend la Liga BBVA è stata ferma, per cedere il passo agli incontri della Nazionale spagnola.

Giovedì le Furie Rosse di Vicente Del Bosque hanno affrontato a Parigi la Francia nel primo incontro dopo il Mondiale brasiliano. Il derby pirenaico è stato presentato dal quotidiano madrileno Marca con un titolo molto eloquente: “Non si va avanti celebrando le vittorie, ma superando le disfatte”, chiaro riferimento alle sberle incassate contro Olanda (5-1) e Cile (2-0) in Sudamerica da campioni d’Europa e del Mondo in carica. Anche AS parla di “Kilometro zero” per gli iberici, che devono ripartire dopo un quinquennio epico legato prevalentemente alle fortune del Barcellona e terminato conseguentemente al loro calo, considerata l’internazionalità del Real Madrid e delle altre potenze minori della Liga, l’Atlético Madrid ed il Valencia.

Con un solo culé blaugrana in campo – Sergio Busquets – come fa notare il quotidiano catalano Sport, al Parco dei Principi la Spagna perde per 1-0 grazie ad una rete segnata dal subentrante attaccante del Chelsea Loïc Rémy al 73° minuto, su assist del francese di origine spagnola Mathieu Valbuena.
Certo Del Bosque ha schierato una formazione titolare diversa da quella più altisonante (de Gea; Carvajal, Ramos, San José, Azpilicueta; Busquets, Cazorla, Koke; Garcia, Fabregas, Costa) tenendo a riposo Jordi Alba, Albiol, David Silva e Isco, ma le prestazioni opache contro squadre di una certa caratura sono ancora lungi dall’essere dimenticate: non è stato realizzato, infatti, un solo tiro in porta degno di tale nome. Al termine della gara, sarà lo stesso CT ad ammettere che “ci manca capire il gioco di Diego Costa”: corrisponde ad ammettere che non vi è un’idea autonoma di gioco e di schemi, ed a ciò si aggiungono le parole del quotidiano barcellonese Mundo Deportivo che sottolinea come senza Xavi e Iniesta alla selezione manchi un vero leader in grado di trascinare la squadra.

Nella serata di lunedì, invece, si è svolto a Valencia, nello stadio del Levante, il primo incontro valido per le qualificazioni ad Euro 2016 contro la Macedonia.
Del Bosque ha optato per un undici iniziale diverso, schierando con un 4-3-3 allargato sulle fasce Casillas; Juanfran, Ramos, Albiol, Alba; Fabregas, Busquets, Koke; Pedro, Alcacér, Silva.
La gara si mette sul binario giusto per la Spagna quando al 14° il terzino macedone Ristovski atterra David Silva in area: sul dischetto va Sergio Ramos, che insacca sotto la traversa. È il via al festival del gol: al minuto 18 è il valenciano Paco Alcacer, centravanti del Valencia, a scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori, alla prima da titolare in nazionale (aveva debuttato giovedì a Parigi, subentrando al posto di Diego Costa). Giochi potenzialmente riaperti quando al 28° è Agim Ibraimi a realizzare dal dischetto il provvisorio 2-1 per il fallo di Juanfran su Trajkovski, ma nel terzo minuto di recupero è il barcellonista Sergio Busquets a mandare le squadre al riposo sul punteggio di 3-1 con un destro rasoterra da fuori area, finalizzando la torre di Alcacer.
Nel secondo tempo, ci pensa David Silva ad incrociare un sinistro: è il 4-1 per la Spagna, che dimostra la propria superiorità tecnica. Quando sembra tutto chiuso, al primo minuto dopo il 90°, è Pedro Rodriguez a fissare il risultato sul definitivo 5-1, che porta subito la nazionale iberica al primo posto del girone C delle qualificazioni ad Euro 2016 per differenza reti.

Curiosità – Il capocannoniere della Nazionale spagnola è l’attaccante asturiano del New York City David Villa, con ben 59 reti in 97 presenze.

Moricca Simone

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