finanziamenti

Dal 9 dicembre è possibile inviare la richiesta per ottenere i finanziamenti a fondo perduto del bando Resto al Sud 2020 indetto da Invitalia. Un modo per favorire la nascita di impresa nel Mezzogiorno.

Finanziamenti per restare al Sud nel 2020: il bando Invitalia

Resto al Sud è un finanziamento agevolato a fondo perduto rivolto a giovani aspiranti imprenditori tra i 18 e i 45 anni residenti in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

Con il decreto Sisma del 24 ottobre 2019, si è deciso di dare delle agevolazioni e dei finanziamenti anche ai residenti nelle regioni colpite dai terremoti del 2016 e 2017, quindi Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo.

Con la nuova Legge di Bilancio 2020, i finanziamenti sono stati estesi anche ai liberi professionisti, e fino a 46 anni di età.

L’entità dei finanziamenti può arrivare fino a 50mila euro per un soggetto individuale e fino a 200mila euro per le società. Della somma ricevuta, il 35% è a fondo perduto e il restante 65% viene concesso con un finanziamento agevolato. I beneficiari dovranno rimborsare l’importo ricevuto in 8 anni a tasso zero.

Le spese che rientrano nei finanziamenti sono quelle relative alla ristrutturazione o manutenzione straordinaria di immobili, le spese per l’acquisto di impianti, macchinari o attrezzature (per un massimo del 30%), quelle per l’acquisto di sistemi informatici e per le materie prime per avviare l’attività (per un massimo del 20%). Sono escluse dal finanziamento le spese relative alla progettazione e il costo del personale dipendente.

Come presentare la domanda

La domanda di richiesta per i finanziamenti può essere presentata solo online, attraverso la piattaforma Invitalia. Dopo essersi registrati, bisogna compilare il form corrispondente alla propria situazione. 

Dopo aver aggiunto il business plan completo in tutte le sue parti e l’iscrizione all’ordine per i professionisti, è indispensabile dotarsi di firma digitale e PEC (posta valida certificata). Se non si dispone di quest’ultima, è possibile acquistare una legalmail pec attraverso il sito di Ufficio Camerale.

Non è prevista una scadenza, poiché le domande verranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo. La risposta solitamente arriva nel giro di due mesi.

Una volta inviata la domanda, Invitalia valuta il progetto e, nel caso lo ritenga interessante, convoca l’aspirante imprenditore per un colloquio.

Tra gli altri requisiti previsti per accedere alla possibilità di finanziamenti, non bisogna aver usufruito negli ultimi 3 anni di altre misure a favore dell’imprenditoria, non avere un contratto a tempo indeterminato. I liberi professionisti non devono risultare titolari di partita iva per un’attività analoga a quella per cui si richiede il finanziamento.

Fonte immagine di copertina: IdentitàInsorgenti

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