“È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. E benché poco sia dato sapere delle vere inclinazioni e dei proponimenti di chi per la prima volta venga a trovarsi in un ambiente sconosciuto, accade tuttavia che tale convinzione sia così saldamente radicata nelle menti dei suoi nuovi vicini da indurli a considerarlo fin da quel momento legittimo appannaggio dell’una o dell’altra delle loro figlie.”

Riconosciamo subito il famoso incipit di Orgoglio e Pregiudizio, scolpito nella nostra memoria come le tabelline e riconducibile a quella letteratura leggera e romantica che fa capo alla regina di questo genere: Jane Austen.

 

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Ritratto di Jane Austen

 

I romanzi della Austen sono oramai entrati a far parte della categoria dei classici della letteratura mondiale ed è raro trovare qualcuno che non ne abbia letto uno, o che non ne abbia quantomeno sentito parlare. Da Ragione e Sentimento al già citato Orgoglio e Pregiudizio, da Emma a Persuasione, la scrittrice britannica analizza i rapporti interpersonali e le storie d’amore e d’amicizia che ne conseguono. Le vicende, sempre a lieto fine, trasportano il lettore in un labirinto di passioni e di intrighi, di sentimenti meschini come l’orgoglio ma anche nelle ingenuità giovanili, e lo accompagnano nella crescita e nell’evoluzione interiore dei protagonisti fino a farci affezionare a loro.

E’ impossibile, infatti, non amare Elizabeth Bennet e il cupo Mr. Darcy. Durante la lettura di Orgoglio e Pregiudizio tifiamo per questa coppia, esultiamo quando lui le rileva i suoi sentimenti, ci arrabbiamo quando lei lo rifiuta e riusciamo a calmarci soltanto quando alla fine i nostri desideri vengono esauditi.

 

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Il volume inglese di “Orgoglio e Pregiudizio”

Stessa cosa accade per la storia della dolcissima Emma:

“Emma Woodhouse, bella, intelligente e ricca, con una casa confortevole e un carattere allegro, sembrava riunire in sé il meglio che la vita può offrire, e aveva quasi raggiunto i ventun anni senza subire alcun dolore o grave dispiacere.”

Decidiamo che lei e Mr. Knightley devono stare insieme e la Austen non rovina i nostri piani, regalandoci vere emozioni. E pensare che, di questo incredibile romanzo, la scrittrice scrisse “Sto per descrivere un’eroina che non potrà piacere a nessuno, fuorché a me stessa”. Emma è la prima protagonista che non nasce povera e che non si affanna nella ricerca di un marito come succede invece in tutta la prima parte di Orgoglio e Pregiudizio in cui la signora Bennet, madre della protagonista, di figlie da maritare ne ha addirittura cinque!

 

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Gwyneth Paltrow nel film “Emma” (1996)

 

I grandi protagonisti presentati sotto forma umana restano comunque i sentimenti: l’orgoglio di non ammettere il proprio amore e i pregiudizi che cercano di fuorviare Elizabeth Bennet nel giudizio sul misterioso Mr. Darcy, la viziata Emma,  la strada della ragione di Elinor e quella del cuore seguita dalla sorella Marianne in Ragione e Sentimento, primo romanzo della Austen, pubblicato nel 1811.

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Il volume inglese di “Ragione e Sentimento”

Le opere di questa scrittrice sono tutt’oggi fonte di grande ispirazione per lavori cinematografici e romanzi inediti: esistono molti film sui protagonisti delle sue storie e sulla vita di Jane Austen stessa (Becoming Jane – Il ritratto di una donna contro del 2007).  A Chawton è possibile visitare la sua casa adibita a museo: il Jane Austen’s House Museum”

Nell’anniversario della sua nascita, avvenuta il 16 dicembre del 1775, è bene ricordarla e rileggerne qualcosa, respirando un po’ di aria britannica fatta di cottage ottocenteschi e  storie d’amore immortali.

Maria Pisani

 

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