sogni sono il mezzo che usa la psiche per comunicare a noi desideri ed esigenze o per comunicarci cambiamenti che ha intrapreso. Sogni con contenuto a volte senza senso, che magari ci lasciano al risveglio residui di angoscia o paura che non sappiamo spiegarci. Spesso i sogni, fatti in periodi particolari della nostra esistenza, possono comunicarci la volontà della nostra psiche di rinascita e cambiamento. Non sono altro che immagini: vanno lette ed interpretate. Vediamone qualcuna che può significare, magari dopo un periodo buio, che finalmente la luce è in fondo al tunnel.

Il funerale: questa immagine sancisce la trasformazione, qualcosa che nella vita del sognatore sta mutando forma, sta morendo per lasciar posto ad altro. Un cambiamento forte è in atto. Sognare un funerale ci mostra che ci sono cose che dobbiamo accompagnare in un rituale funebre, di cui bisogna riconoscere la fine. La rinascita è dietro a quella bara.

Allo stesso modo sognare di morire è indicativo di qualcosa di bello e profondo, qualcosa di profondo che sta cambiando in noi in un momento storico magari di dolore. Sancisce una fase di passaggio verso uno stadio superiore della vita. La morte che è di solito raffigurata con una falce,  trancia l’erba ormai secca della psiche, quella senza linfa, per lasciare spazio ad erba nuova e verde. Come un ossimoro nella scena di un sogno, la morte raffigura il desiderio di vivere.

cataclismi nel mondo onirico, come un terremoto, indicano una scossa nell’esistenza. Simbolo di uno sconvolgimento interiore, un vacillare di certezze, la rottura di schemi di pensiero, abitudini di comportamento, relazioni messe in discussione che possono essere spazzate vie e rimpiazzate da altro. Qualcosa di nuovo arriva nell’esistenza del sognatore e costringe a reinventarsi nel segno della rinascita.

Altra immagine possibile nei sogni come simbolo di rinascita è la grotta. La grotta è una sorta di tempio interiore, un luogo di incubazione e di trasformazione, di rinascita e nascita, di cambiamento. Simboleggia il dubbio, la riflessione in momenti di passaggio tra una fase e l’altra della vita. Nella grotta si incontra la parte più profonda di sè, si affrontano i propri lati bui ed inesplorati ed è qui che avvengono le trasformazioni psichiche legate all’individuazione.

Il serpente nei sogni è, spesso, simbolo del ricrearsi, ancora una volta: perde la pelle e ne ha sempre di nuova. È come se la psiche ci dicesse di cambiare pelle come il serpente e rinnovarci. Nell’antichità, proprio per la muta, il serpente era venerato con il significato di prosperità e rinascita, in India esistono tutt’oggi templi ad esso dedicati. Per quanto possa sembrare un animale viscido e possa suscitare ribrezzo, ha un bellissimo valore simbolico se sognato.

Altro animale importante per il nostro tema è il pavone. Questo animale si ciba di giovani cobra e dei serpenti velenosi, ingerisce il loro veleno senza risentirne. Per questo motivo è visto come simbolo di cambiamento in positivo poichè ci mostra come la nostra psiche rimane intonsa nonostante i veleni di una situazione negativa e dolorosa. Simbolo utilissimo per comprendere le nostre capacità nel ripartire dopo una fase di stallo.

Anche i colori che fanno da sfondo al sogno sono interpretabili e costituiscono dei simboli. Sognare un ambiente, un oggetto, un animale di colore bianco costituisce un segno di estrema positività. Questo colore è simbolo di trasformazione e rinascita in alchimia (scienza studiata in psicologia dinamica di impronta junghiana per comprendere la profondità della simbologia, le dinamiche e trasformazioni dell’inconscio nelle varie fasi verso l’individuazione).

Il bianco caratterizza la fase dell’albedo che è successiva alla fase della nigredo a sua volta caratterizzata dal colore nero. La nigredo ed il nero sono simbolicamente espressione di una fase di depressione, di angoscia e di dolore, l’ albedo ed il bianco sono espressione di rinascita, transito dal buio alla luce.

Ogni notte abbiamo la possibilità di comunicare con la nostra interiorità e capire cose in più di noi. Se vaghiamo nel buio mettiamoci in ascolto dei moti dell’anima e sogniamo, sogniamo, sogniamo. Accogliamo la rinascita dietro le storie messe in scena nei nostri sogni.

Valentina Di Fonzo

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