Da un recente rapporto di Greenpeace è emerso che entro il 2050 è possibile soddisfare l’intero fabbisogno di energia del Pianeta tramite fonti rinnovabili. Per raggiungere l’obiettivo, secondo le stime dell’associazione ambientalista, servirebbero 100 miliardi di dollari in più rispetto a quelli spesi attualmente. L’investimento può sembrare a prima vista elevato, ma il mancato utilizzo dei combustibili fossili porterebbe a un risparmio di 1070 miliardi e quindi a un guadagno di 70 miliardi.

Sven Teske, principale autore del rapporto ha spiegato che: I settori del solare e dell’eolico sono ormai sufficientemente maturi per poter competere a livello di costi con l’industria del carbone. Ed è molto probabile che entro il prossimo decennio supereranno quest’ultima anche in termini di occupazione e di energia fornita”.

Sven Teske, autore del rapporto di Greenpeace sulle rinnovabili
Sven Teske, autore del rapporto di Greenpeace sulle rinnovabili

L’industria delle fonti rinnovabili, che attualmente fornisce il 21% dell’energia globale, entro quindici anni potrebbe triplicare la produzione arrivando al 64%. Questo consentirebbe di diminuire di 10 gigatonnellate le emissioni passando da 30 gigatonnellate a 20.

Le rinnovabili garantirebbero, inoltre, una maggiore occupazione. La sola industria del solare favorirebbe un impiego di oltre 9,7 milioni entro il 2030 (circa 10 volte in più rispetto a quella del carbone), mentre l’eolica 7,8 milioni.

Le richieste di Greenpeace e un futuro con le fonti rinnovabili

In vista del vertice sul clima, che si terrà a Parigi tra tre mesi, Greenpeace chiede ai Governi mondiali la totale eliminazione di carbone, petrolio, gas e nucleare. Ecco le parole di Teske a riguardo: ”  È responsabilità del settore dei combustibili fossili prepararsi ad affrontare questi cambiamenti.  I governi, d’altra parte devono gestire la dismissione del comparto dei combustibili fossili, già in atto e destinata a diventare sempre più rapida. Ogni ulteriore euro investito da governi e aziende in nuovi progetti legati alle fonti fossili è un investimento ad alto rischio, che potrebbe comportare perdite economiche”. Un futuro 100% energia rinnovabile non è utopia, ma una grande opportunità per un futuro migliore. Si auspica che i Governi e chi di dovere la sfruttino.

Qui è disponibile il testo del rapporto di Greenpeace in lingua inglese

Vincenzo Nicoletti

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