Come investire i proprio guadagni o risparmi? Negli ultimi anni i tassi di interesse forniti dalle banche sono letteralmente crollati, e la ricerca di fonti di rendimento sicure, e dal basso rischio, è sempre più ardua. La soluzione risiede probabilmente nell’investimento in beni dal valore costante, quali ad esempio oro, argento o diamanti. Tra le tre, queste ultime sono la forma più affidabile per tutta una serie di motivi.
Perché investire in diamanti
I diamanti sono da sempre considerati come il bene prezioso per eccellenza: il loro valore si mantiene costante nel tempo, e non è soggetto a crisi politiche o economiche. Non è quotato in borsa, pertanto non può risentire delle fluttuazioni del mercato finanziario, e la vendita e l’acquisto non sono soggette ad alcuna tassazione. Infine un dettaglio certamente non trascurabile: sono facilmente trasportabili ed hanno mercato in qualsiasi parte del mondo. Senza contare che possono essere tramandati, di generazione in generazione, e senza alcuna tassazione in quanto beni al portatore.
Migliore sarà il prezzo di acquisto e più redditizio sarà l’investimento. Per questo motivo comprarli all’ingrosso è la soluzione ideale per chi voglia investire in queste pietre.
Acquisto all’ingrosso
Acquistare diamanti all’ingrosso è una forma di investimento sicura e conveniente, purché si prendano in considerazione alcune regole ed accortezze.
Il prezzo di acquisizione è sicuramente più basso rispetto ad una compravendita al dettaglio, perché ci si interfaccia con un grossista che ha acquistato grosse partite di diamanti ad un prezzo molto basso rispetto agli standard del mercato. Acquistare in grandi quantità non significa tuttavia rinunciare alla qualità, e perché sia possibile visionare solo diamanti top selection è necessario interfacciarsi con venditori che siano in possesso delle certificazioni rilasciate dai tre più importanti Istituti Gemmologi al mondo quali l’IGI, istituto gemmologico internazionale, la GIA, istituto gemmologico americano e l’HRD, ossia l’Alto Consiglio del Diamante.
Quanto investire e come acquistare diamanti all’ingrosso
Per chi abbia somme rilevanti da investire sarebbe ideale impegnare un 10-15% di queste quote in diamanti, rispettando il principio della diversificazione degli investimenti. Perché la spesa ottenga i frutti sperati, ossia ottenere delle pietre che non perdano valore nel tempo, ma che anzi lo incrementino, è necessario puntare sulla qualità certificata delle stesse. Il primo step in tal senso è quello di rivolgersi a venditori affidabili e riconosciuti, ai quali richiedere apposite consulenze.
Ma quali sono i diamanti certificati? Sono quelli che, a seguito di accurate analisi gemmologiche, risultano essere in possesso delle famose 4C, ottenendo così un’esatta qualificazione e quantificazione del proprio valore commerciale secondo il Listino Rapaport.
Per le 4C dei diamanti intendiamo il colore, la purezza (clarity), il taglio (cut) ed il peso (carati): ciascun elemento è misurato in una scala di valori crescenti, e la pietra ideale all’investimento è quella con un colore che varia dalla D alla H, una purezza che oscilla tra IF e VS, un taglio che sia almeno Very Good e tra 0,5 ed 1,5 carati.