A fine agosto, nella sua lettera ai dirigenti del partito, Matteo Renzi scriveva:
«Il treno del PD nazionale toccherà, per dieci settimane, tutte le province italiane […]. Non sarà una campagna elettorale, né un tour fatto di discorsi e comizi, ma più semplicemente un incontro con le realtà vive dell’Italia […]. Stare in mezzo alle questioni vere del Paese: questo l’obiettivo del treno».
Destinazione Italia: è questo il nome trovato per il treno della campagna d’ascolto del PD di Renzi.
Non è la prima nella storia che un leader politico utilizzi un treno come mezzo per condurre una missione politica: con il “Treno della Vittoria”, Lenin tornò dalla Svizzera in Russia, nel 1917, e nel novembre dello stesso anno organizzò la rivoluzione bolscevica, a seguito della quale fu chiesto l’armistizio; in Cile, Salvator Allende, sempre con un “Treno della Vittoria”, attraversò una parte del Paese per la campagna elettorale del 1970 che riscosse grande entusiasmo e successo tra la popolazione; infine, senza dimenticare l’iniziativa più recente di Francesco Rutelli, leader dell’Ulivo, che utilizzò anch’egli un treno per la campagna elettorale nel 2001.
Sulla base di questi esempi, tuttavia, abbiamo indagato sul treno di Renzi e abbiamo contattato qualche uomo vicino al segretario del Partito Democratico che ci ha svelato le vere, profonde e commoventi motivazioni — che vi racconteremo di seguito — le quali hanno spinto il caro e buon Matteo a intraprendere questo viaggio, che probabilmente durerà più delle dieci settimane preannunciate, a causa dei ritardi e disagi che tutti i miseri pendolari italiani sono costretti a subire in questo girotondo d’anime.
Mantenetevi forte!
DESTINAZIONE PARADISO….PARADISO TOMMA’
In questo girotondo d’anime, chi si volta è perso e resta qua. Lo so per certo, amico, mi son voltato anch’io…
…e per raggiungerti ho dovuto correre.
Ma più mi guardo in giro e vedo che c’è un mondo che va avanti anche se, se tu non ci sei più, se tu non ci sei più…
E dimmi perché in questo girotondo d’anime non c’è un posto per scrollarsi via di dosso
quello che ci è stato detto…
e quello che oramai si sa…
E allora sai che c’è? C’è che c’è, c’è che prendo un treno che va a paradiso città…
…e vi saluto a tutti e salto su, prendo il treno e non ci penso più!
Un viaggio a senso solo, senza ritorno se non in volo…
https://www.youtube.com/watch?v=WPx1TkYbd-w
…senza fermate, né confini, solo orizzonti neanche troppo lontani.
Io mi prenderò il mio posto…
…e tu seduta lì al mio fianco…
Mi dirai: Destinazione Paradiso, Paradiso città!
https://www.facebook.com/hipdem/videos/1070186853085516/
Scusateci se siamo sembrati inopportuni, ma volevamo semplicemente divertirci un po’. Soprattutto in questo giorno in cui è tornata l’ora solare e, di conseguenza, le giornate si accorciano e diventiamo tutti più malinconici.
Andrea Palumbo