Il mercato invernale del Napoli si è chiuso forse nel peggiore dei modi possibili, con una trattativa saltata per questione di tempo ed il solo Zinedine Machach, arrivato da svincolato, come unico rinforzo di una campagna acquisti che ha promesso tanto ma che non ha portato alcun risultato ed ha lasciato parecchi dubbi sulla gestione del mercato da parte del DS Giuntoli.

Un mercato che per il Napoli doveva iniziare, e probabilmente chiudersi, con l’arrivo anticipato del solo Roberto Inglese dal Chievo, in virtù del nuovo infortunio occorso ad Arkadiusz Milik, per concedere a Maurizio Sarri un’altra alternativa offensiva. Tuttavia, le visite mediche sostenute dall’ex Ajax hanno dato esito positivo e l’arrivo del classe ’91 è stato rimandato alla fine di questa stagione, alla scadenza del prestito con i gialloblu. Scelta comprensibile per non creare un nuovo caso Pavoletti, arrivato al Napoli per vedere poco e male il terreno di gioco ed essere ceduto durante la sessione estiva del mercato, dopo soli 6 mesi in azzurro.

La gestione delle trattative successive, per VerdiYounesPolitano, hanno però fatto storcere il naso alla tifoseria partenopea più dei loro mancati arrivi. L’arrivo dell’esterno del Bologna era ormai ben definito, a detta del presidente De Laurentiis, prima della sosta invernale, con il prezzo fissato a 25 milioni e l’accordo già preso con l’agente dell’ex Milan, già allenato da Sarri ai tempi dell’Empoli e che dunque rappresentava il profilo perfetto per il Napoli. Quando però sembrava si dovesse attende solo che il ragazzo tornasse dalle sue vacanze, Verdi ha dichiarato tramite il suo agente di non sentirsela di trasferirsi e lasciare Bologna nel mese di gennaio, nonostante le garanzie tecniche che gli erano state promesse ed un primo posto in classifica che non gli ha fatto abbastanza gola. Il primo prescelto del mercato del Napoli ha quindi rifiutato l’offerta e il ds Giuntoli si è quindi visto costretto a virare su due possibili strade: Amin YounesMatteo Politano.

Amin Younes

La trattativa per il tedesco dell’Ajax sembrava essere ormai cosa fatta: l’arrivo anticipato dietro un conguaglio di 5 mln ed il giocatore che, dopo aver svolto le visite mediche ed esser stato presente allo stadio per Napoli – Bologna, parlava già come un calciatore azzurro. Il mistero accade però il 30 gennaio, data in cui era prevista una firma che non è arrivata mai, perché Younes era ritornato in Germania per motivi personali ed ha deciso di rimanere all’Ajax per stare vicino alla sua famiglia, posticipando il suo arrivo alla fine della stagione e lasciando nuovamente gli azzurri senza l’agognato esterno di riserva, tutto questo mentre Giaccherini si accordava con il Chievo e lasciava Napoli. L’interferenza del Bayern, come dichiarato (in maniera peraltro sibillina) da ADL, nella trattativa non sembra quindi essere il motivo per il quale il Nazionale tedesco ha deciso di rimandare il suo arrivo.

Matteo Politano

Interferenza che invece sembra esserci stata, da parte della Juventus, nella trattativa per Politano, con i bianconeri interessati al giocatore neroverde in caso l’infortunio a Juan Cuadrado fosse risultato più grave, a detta del ds Carnevali. Il Napoli aveva tuttavia la priorità sull’esterno, che aveva peraltro accettato volentieri l’offerta degli azzurri ed aveva firmato il contratto ben prima di essere vicini alla chiusura del mercato. L’offerta degli azzurri di quasi 30 milioni, la cessione di Farias (che sarebbe stato acquistato dagli azzurri per quasi 10 milioni) ed il prestito di Ounas, non ha però convinto il Sassuolo, che ha rispedito a Napoli i contratti senza firme e timbri, facendo quindi saltare la trattativa per “problemi di linea e fax”.

Ignorando quindi i vari rumors su DeulofeuLucas MouraDavy Klaassen (che pare però esser stato davvero vicino agli azzurri), la gestione del mercato azzurra è parsa comunque approssimativa, nonostante le trattative non siano saltate propriamente per colpa del Napoli ma per la volontà altrui di non chiudere le trattative. Un esterno offensivo, vista anche la partenza di Giaccherini, era necessario per dare più riposo ai titolari, anche in vista dell’Europa League.

Zinedine Machach

Ha ragione però ADL quando dice che la spesa per Politano, buon giocatore ma non un talento di livello così elevato, sarebbe stata inutile ed eccessiva, e probabilmente il solo Verdi sarebbe stato un acquisto davvero utile alla causa. Bisognava però provare ad organizzarsi ben prima di gennaio per rinforzare una rosa che comunque rimane da prima posizione in classifica e che può pensare di arrivare fino in fondo, con i rientri di Ghoulam Milik e con Machach che, a detta del suo agente, ha già trovato il gradimento di Sarri e che permetterà probabilmente a Zielinski di giocare con più tranquillità come esterno offensivo. Il voto al mercato del Napoli rimane ovviamente insufficiente per le trattative fallite, ma la ricerca spasmodica di spendere 30 mln nel mercato di gennaio poteva anche ritenersi non necessaria, sia perché mister Sarri ha tempi lunghi di inserimento dei giocatori negli schemi sia perché questa squadra ha già dimostrato di saper andare avanti senza molte alternative in rosa.

Andrea Esposito

fonte immagine in evidenza: gazzetta.it

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