Dal 2008 ad oggi, il calcio vive ai piedi e all’ombra di Cristiano Ronaldo e Lionel Messi e dei loro immensi record e successi: record di gol in un anno solare (91) ed unico calciatore ad aver segnato in sette competizioni diverse nello stesso anno con club e Nazionale per l’argentino; record di gol in Champions League e nei 5 maggiori campionati per il portoghese; 5 Palloni d’oro per entrambi nelle ultime 10 edizioni, con addirittura 4 consecutivi vinti dal numero 10 del Barcellona. Un duopolio più che giustificato dallo spettacolo e dai numeri che queste due leggende viventi regalano ormai ogni anno, da 10 anni a questa parte. I Mondiali in Russia potrebbero però rappresentare l’occasione perfetta per interrompere il loro dominio e consegnare, almeno per quest’anno, un nuovo pallone d’oro ed un nuovo calciatore all’Olimpo degli Dei di questo sport. Ma chi può pensare di superare La Pulga e CR7?
Il primo, ed anche quello a cui è più facile pensare, non può che essere Neymar Jr.. La scelta coraggiosa di lasciare un contesto vincente e due partner d’attacco come Messi e Suarez per andare in un contesto come quello del PSG, ovvero di una squadra ricca ma senza grande Palmarès, ha sicuramente fatto guadagnare qualche punto al numero 10 che rischiava di rimanere una luce oscurata dalla grandezza dell’argentino, almeno fino al suo ritiro. I 17 gol in 20 partite ed un girone di Champions vinto in maniera più che agevole dai transalpini rappresentano sicuramente un ottimo inizio per il classe ’92, chiamato però ad una grandissima sfida agli ottavi di finale contro il Real Madrid di Ronaldo. Il passaggio del turno farebbe balzare i parigini tra i primi posti come contendente alla vittoria finale e metterebbe Neymar in condizione di competere per il Pallone d’oro, anche alla luce della qualità del suo Brasile, in grado di poter pensare alla vittoria del Mondiale.
Una possibile sorpresa potrebbe arrivare sempre da Parigi con Kylian Mbappé, piombato nel calcio che conta con la forza di un meteorite ed arrivato settimo nella classifica del Pallone d’oro. Difficile però pensare a lui per l’immediato futuro, anche in caso di vittoria della Champions League, poiché in quel caso rimarrebbe Neymar l’indiziato numero uno. Facile invece immaginare il classe ’98 dominare e dividersi la scena del calcio mondiale nei prossimi anni, magari con uno come Paulo Dybala, già nel novero dei calciatori più importanti ed ancora in corsa per la Champions League, ma chiuso in Nazionale da Messi e con un Argentina che è arrivata al Mondiale di Russia al fotofinish. Stesso discorso di Mbappé per Marco Asensio: un Real Madrid vincente farebbe volare le quotazioni di Ronaldo più che quelle dell’ala destra classe ’96, ed è probabile che un Mondiale vinto dalla sua Spagna non lo aiuterebbe a strappare la corona che appartiene al suo compagno di squadra.
Altri nomi affascinanti ma pur sempre complicati arrivano ancora da Madrid con Luka Modric e Sergio Ramos, per i quali però diventerebbe fondamentale il successo con le rispettive Nazionali in Russia, difficile per il croato, più probabile per lo spagnolo. Il difficile inizio di stagione del suo Atletico Madrid pone Antoine Griezmann, almeno per quest’anno, dietro ai nomi fatti in precedenza ma comunque in seria candidatura per gli anni a venire, soprattutto in caso di addio ai Colchoneros. Difficile anche il successo dei due belga che si dividono la Premier League, Hazard e de Bruyne, con il secondo che potrebbe andarci più vicino del primo, visto il ruolino di marcia del City, ma con un Mondiale che per la poca continuità espressa dal Belgio sembra lontano. Così come, rimanendo in Inghilterra, è ben lontano Harry Kane, nonostante sia riuscito a scalzare Messi e Ronaldo per la prima volta dal 2010 dal trono dei gol segnati in un anno solare, “confinato” in un Tottenham lontano dalle big europee e con l’Inghilterra ancora troppo lontana da squadre come Spagna e Germania.
Tante volte però ci aspettavamo che arrivasse il momento di scalzare i due fenomeni dal loro dominio, non solo per il Pallone d’oro ma in generale dalle statistiche e dalle vittorie con i rispettivi club, e siamo stati puntualmente smentiti ogni volta. Nonostante i 32 anni del portoghese ed i 30 dell’argentino, Messi e Ronaldo continuano a dividersi la scena del calcio mondiale, con l’argentino che domina nella Liga e il portoghese che ha già realizzato 9 reti in questa Champions League, e la loro straordinaria forma fisica non ci permette, per la gioia di chi ama il calcio, di pronosticare con precisione il loro ritiro ed il giorno in cui gli altri potranno finalmente raccogliere la loro eredità. Mai come quest’anno le possibilità sembrano aperte anche per Neymar, ma la probabilità che siano ancora loro il centro del mondo, in questo 2018 e negli anni a venire, sono più che alte, con gli altri “mortali” costretti ad inseguirli e guardarli in tutta la loro grandezza.
Andrea Esposito
fonte immagine in evidenza: goal.com