Manca meno di una settimana: il 12 maggio uscirà su Nintendo Switch l’ultimo capitolo di Zelda. The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è il sequel diretto di Breath of the Wild, gioco lanciato nel 2017 e riconosciuto universalmente come uno dei più belli dell’intera saga di Zelda.
Tears of the Kingdom è un gioco di ruolo che riprende le meccaniche di Breath of the Wild e le espande: in questo capitolo Link ha nuovi poteri e un nuovo equipaggiamento, che gli servirà anche per dominare i cieli di Hyrule. Tutta l’azione di The Legend of Zelda, come già accaduto nel precedente capitolo Skyward Sword, è ambientata nei cieli, con la possibilità di esplorare un nuovo mondo, un mondo che è ovviamente sempre connesso a Hyrule.
Lacrime e frammenti
Il reveal trailer pubblicato da Nintendo per Tears of the Kingdom ci ha fornito numerosi frammenti da analizzare. Il regno di Hyrule non è ancora al sicuro, sconfiggere la Calamità Ganon a quanto pare non è stato sufficiente. In una misteriosa caverna i due protagonisti, Link e Zelda, si trovano di fronte a qualcosa che sembra essere Ganondorf, l’antagonista demone dalla forma umana. Vi è una misteriosa mano fluorescente da cui irradia una energia spirituale, e la forza di questa mano imprigiona le spoglie mortali della mummia/Ganondorf. Dopo quella che sembra essere una scossa di terremoto Zelda sprofonda in una voragine, Link invece viene salvato da questa mano misteriosa che libera però il corpo mummificato che andrà a scatenare il caos sul regno di Hyrule. Questa forza si propaga in superficie e il castello del regno si ritrova a fluttuare in cielo, su un’isola. Dal Monte Morte della mappa di Breath of the Wild si sprigiona una sostanza scarlatta che corrompe il braccio di Link con conseguenze ignote. Il montaggio ci porta poi nel deserto, con un enorme vortice e Link nel sottosuolo imbardato dell’armatura speciale. Fluttua una bolla d’acqua, Link vi plana con addosso una speciale tuta, in cielo si scorgono il labirinto Zonai e scene di una battaglia. Appare inoltre una nuova figura, simile a un coniglio.
Infine all’improvviso lei: Zelda, su un’isola fluttuante, assieme al coniglio e con una lacrima sul volto (che potrebbe essere anche un tatuaggio), un probabile rimando al titolo del nuovo capitolo. Ma qual è il ruolo di Zelda in questa nuova avventura? Il trailer svela davvero poco, quasi nulla, ma a un certo punto si vede Zelda con in mano la Master Sword, la spada suprema – l’arma che ha il potere di esorcizzare il male – che invoca Link perché è “l’ultima speranza“. Il regno potrebbe piangere la scomparsa della principessa, oppure tears potrebbe fare riferimento alla frammentazione di Hyrule. Lo scopriremo a breve.
Sarà un gioco molto vasto, sia per quanto riguarda il gioco principale che per chi si perderà nell’esplorazione. Vestendo i panni di Link (non si sa se sarà lo stesso anche con Zelda) si dovranno affrontare nuovi nemici, equipaggiarsi a dovere in base alle caratteristiche di ogni area, raccogliere materiali, costruire veicoli e risolvere i vari enigmi. Il nuovo potere conferito a Link gli permette di combinare fra di loro oggetti da usare come arma, e questo aggiunge infinite possibilità al gameplay.
Il trailer è densissimo, pieno di personaggi, di richiami alle vecchie avventure di Zelda e Link, e tutto ciò aumenta in modo esponenziale l’hype intorno a questo nuovo capitolo. Che viene presentato come seguito di Breath of the Wild, ma potrebbe anche essere un ripercorrere un passato più o meno lontano, e riscrivere quindi le timeline della saga.
E nonostante sia già stato piratato finendo nelle mani di alcuni “impazienti” giocatori – addirittura già in stream su Twitch – The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom verrà rilasciato dalla Nintendo – e solo per Nintendo Switch – il 12 maggio. La data è cerchiata, non resta che aspettare e affidarsi alla dea Hylia.
Valentina Cimino