Se tornassimo al 31 agosto e rileggessimo i commenti che c’erano sulla rosa del Napoli, ascolteremmo decine e decine di critiche per un mercato troppo di basso profilo ed una coperta troppo corta, che avrebbe destinato gli azzurri ad un campionato anonimo. I fatti invece hanno dato ragione al DS Giuntoli e al suo staff: non era necessario fare grandi interventi alla rosa, c’era già tutto quello di cui Sarri aveva bisogno per portare il Napoli ad alti livelli.
La coperta però è davvero corta in alcuni ruoli, e la società azzurra guarda con grande interesse al mercato di gennaio, per evitare di ritrovarsi senza alternative e sprecare così un’occasione d’oro per riportare il tricolore all’ombra del Vesuvio.
Sul capitolo portieri c’è poco da dire: Reina ha restituito solidità all’intero reparto difensivo, lo stesso che l’anno scorso sembrava vacillare al minimo attacco avversario. 8 i gol subiti dal Napoli nelle 12 partite giocate in campionato, l’ultimo arrivato il 18 ottobre contro la Fiorentina. Non è solo un caso che ciò sia coinciso con il suo ritorno tra i pali. Per Gabriel si vocifera di un ritorno al Milan già a gennaio ma per ora nulla di concreto, mentre Rafael dovrebbe rimanere in rosa, in ogni caso.
In difesa tiene banco il caso Zuniga. Il colombiano, dal giorno del rinnovo di contratto, ha smesso di essere un giocatore importante per questa squadra. Prima gli infortuni, ora fuori per scelta tecnica. Doveva lasciare il Napoli alla fine del mercato per andare alla Samp, nello scambio con Soriano, ma non c’erano i tempi tecnici per chiudere la trattativa. La cessione dovrebbe essere cosa certa ma potrebbero non esserci squadre disposte ad accollarsi i 3.5 milioni di ingaggio di un giocatore che non ha ancora visto il campo quest’anno. Alcune voci vorrebbero il Napoli in trattativa sempre con la Samp per uno scambio, stavolta per Regini; altri vorrebbero invece un clamoroso scambio per Rugani, ma di concreto non c’è nulla. Altro partente sicuro in difesa è Henrique, che non è mai riuscito a convincere Sarri. Diversa la situazione per Strinic: il croato ha collezionato le prime due presenze nella doppia sfida con il Midtjylland ed è l’unica valida alternativa a Ghoulam. Bisogna però vedere se è disposto ad accettare il ruolo di comprimario. In entrata si cerca un centrale in grado di sostituire Albiol e Koulibaly. Il sogno è Rugani, ancora a secco di presenze con la Juve, ma la trattativa è difficilissima. Porte chiuse per Tonelli: il centrale dell’Empoli sta per rinnovare e non vuole lasciare la squadra a gennaio. Può partire anche il giovane Luperto, ma solo in prestito.
A Napoli dalla cintola in su…
A centrocampo si cerca un vero vice-Hamsik, dato che con David Lopez in campo al suo posto, il tasso tecnico della squadra cala vistosamente, mentre Chalobah e Dezi sono ancora troppo acerbi per sostituirlo. L’obiettivo numero uno è Vecino, ma Sousa lo ritiene indispensabile per il gioco della Fiorentina. L’alternativa all’uruguayano sembra essere Poli, utilizzato con il contagocce al Milan ma giocatore molto duttile e con grande voglia di rilancio. Il nome di Linetty del Lech Poznan invece sembra, almeno per il momento, solo una suggestione. Per il capitolo cessioni, il Napoli ha riaperto la trattativa con il Bournemouth per de Guzman. L’olandese sembra avesse rifiutato la squadra inglese in estate, ma è fuori da ogni tipo di gerarchie e potrebbe non avere molta scelta. Anche Dezi lascerà la squadra, ma solo in prestito e dopo il rinnovo di contratto. Nulla di concreto invece sulla voce che vorrebbe Valdifiori in partenza.
In attacco c’è poco da dire. Il Napoli è una macchina da gol e le riserve azzurre sarebbero titolari in qualunque altra squadra. Non ci saranno né acquisti e né cessioni: Mertens non andrà all’Inter e nessuna offerta per Gabbiadini sarà presa in considerazione.
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Andrea Esposito