Le sere estive con gli amici, quella chitarra un po’ scordata. Arriva il momento e sono in tanti a chiederlo. «Si parlava di sport, di Pertini e Bearzot».
Le jam sessions improvvisate diventeranno un leitmotiv che accompagnerà Alessandro e Francesco per tante serate come questa brevemente descritta o, almeno, fino a quando i due non decideranno di dare vita insieme ad un progetto musicale vero e proprio.
Nasce, così, La Coscienza di Zeman, un progetto musicale con pezzi inediti, scritti e arrangiati dai due musicisti, e l’esecuzione nei live anche di qualche cover (Lo Stato Sociale, Brunori Sas, Nicolò Carnesi, Thegiornalisti, I cani etc.).
Dopo aver aperto – al loro primo live – un concerto di Francesco Di Bella, nonché di aver ricevuto un notevole seguito, il duo “coscienzioso” ha, finalmente, pubblicato un proprio prodotto musicale, uscito ieri pomeriggio, dal titolo “La Coscienza di Zeman EP” (che potrete ascoltare in basso), in cui sono presenti 4 brani inediti scritti, sia per quanto riguarda i testi che le musiche, direttamente dai due amici.
Per conoscere meglio i due artisti, Libero Pensiero li ha raggiunti nell’alto casertano per rivolgere loro qualche domanda. L’intervista completa qui in basso.
– Ciao ragazzi, perché “La Coscienza di Zeman”?
«Ciao! La verità è che piaceva molto ad entrambi. È un bel gioco di parole, suona bene. E poi in genere ci convince sempre l’idea di mettere sullo stesso piano concetti diversi tra loro e abbiamo fatto così anche con il nostro nome. Calcio e letteratura, la tattica e la punteggiatura».
– Cosa volete comunicare con la vostra musica? Qual è il vostro messaggio?
«Bella domanda! (ridono, ndr) La nostra musica vuole essere un invito alla leggerezza, al non prendersi troppo sul serio, ma anche ad avere uno sguardo critico sulle cose del mondo, sui legami e sulle distanze della nostra società».
– Al di fuori de La Coscienza di Zeman, chi sono Alessandro e Francesco?
Alessandro: «Io sono uno studente universitario di sociologia e mi divido tra la passione per lo sport, attualmente gioco in una squadra di calcio a 5 ad azionariato popolare, e il desiderio di aggregazione ricercato nella musica».
Francesco: «Io, invece, studio chitarra fin da piccolo tra la bossa nova e i cantautori italiani. Adesso frequento giurisprudenza a Napoli e faccio parte del consiglio comunale del mio paese. Mi occupo prevalentemente di cultura e sociale».
– Quali sono le vostre ambizioni?
«Anche questa una bella domanda! Diciamo che eravamo partiti, per scherzo, con l’idea di fare serenate per i matrimoni dei nostri amici (ridono, ndr). Poi abbiamo iniziato a prenderci gusto ed ora ci ritroviamo a presentare il primo EP. Niente…continueremo a fare la musica che ci piace, sempre con molta passione e spontaneità».
– Ultima domanda, per salutarci: perché chi legge dovrebbe ascoltare il vostro EP?
«Perché non siamo noi a chiedervelo, ma la vostra “coscienza”».
RECENSIONE DE “LA COSCIENZA DI ZEMAN EP”
1.Dieci dopo ieri – Il primo brano dell’EP è la storia di uno sportivo che non vede come sua massima ambizione il raggiungimento del successo, ma considera il correre, o meglio il gareggiare, come metafora di una ricerca interiore verso le sue passioni più autentiche.
2. Piazza Gaetani – Segue il racconto di una relazione instabile che viaggia in bilico tra il timore di cadere nella quotidianità della provincia e la consapevolezza di non poterne farne a meno.
3.Chiara – La terza traccia descrive cosa si nasconde dietro una personalità apparentemente forte e convinta di sé. In realtà, Chiara ha ancora un mondo da scoprire a partire da se stessa.
4. Linea Notte – Infine, l’ultimo brano dell’EP rappresenta la presa di coscienza dell’artista e di come la propria creatività, il talento e la personale visione delle cose siano prescindibili dalle contingenze, anzi, di come possano determinare nuove e diverse realtà.
Infine, come vi avevamo promesso, ecco uno dei brani estratto direttamente da “La Coscienza di Zeman EP”. Non ci resta che augurare buona fortuna alle coscienze di Alessandro e Francesco per la loro musica e un buon ascolto alle vostre, curiose di scoprire un duo da non perdere.
La playlist completa potrete trovarla qui.
Andrea Palumbo