Mancano ormai pochi giorni allo storico passaggio di consegne: il 20 gennaio Barack Obama, primo presidente afroamericano nella storia degli Stati Uniti, lascerà definitivamente la Casa Bianca al termine del suo secondo mandato per cedere il posto al nuovo presidente eletto, il magnate Donald Trump.
Obama, 55 anni, divenuto celebre con i suoi slogan elettorali come “Yes, We Can”, “Change” e “Forward”, ha senza dubbio lasciato più di un’amarezza in quanti guardavano a lui come l’uomo della provvidenza, la speranza di rinascita per gli USA e per i rapporti globali.
Tuttavia, tra alti e bassi, e difficoltà insite nel dover gestire un Congresso a maggioranza repubblicana, quindi a lui avverso, ha condotto gli Stati Uniti attraverso una difficilissima fase di transizione causata dalla crisi economica e dalle nuove sfide del terrorismo internazionale.
Nell’infografica realizzata dagli amici di Stampaprint, che trovate qui di seguito, possiamo ripercorrere brevemente la storia di Obama come uomo e come politico, valutandone i principali risultati (e fallimenti) in molteplici campi come l’economia, l’ambiente, il lavoro, la sanità, i diritti civili, e così via.
La tanto discussa riforma della sanità (quella “Obamacare” che il neo-presidente Trump ha promesso di smantellare), la riforma di Wall Street, il Nobel per la Pace e le guerre, le foto romantiche insieme a sua moglie Michelle (che in tanti avrebbero voluto vedere candidata al posto di Hillary Clinton): sono in molti a scommettere che sarà difficile, in futuro, trovare un presidente così “umano”.