Terry Gilliam è il nuovo atteso super ospite della quarta edizione del Matera Film Festival, che prenderà avvio il 30 settembre sino alla chiusura prevista per il 7 di ottobre.
Nota in tutto il mondo per gli oltre quaranta film che vi sono stati girati – si pensi soltanto a The passion of Christ di Mel Gibson, Ben Hur di Timur Bekmambetov o al più recente 007 No time to die di Cary Fukunaga –, la “Città dei Sassi”, patrimonio dell’Unesco dal 1993 e Capitale Europea della Cultura nell’anno 2019, un gioiello della regione Basilicata, si riconferma ancora una volta una meta privilegiata per tanti artisti di fama internazionale, e il Matera Film Festival non fa altro che rafforzare questa sua ormai consolidata posizione.
Terry Gilliam, un ospite attesissimo
Tra i fondatori dei Monty Python, il regista di Banditi nel tempo, Brazil, Le avventure del Barone di Münchausen, La leggenda del re pescatore, L’esercito delle 12 scimmie e Paura e delirio a Las Vegas, il famoso regista statunitense terrà una masterclass per il suo pubblico, che avrà l’onore di ascoltare non solo il racconto del suo percorso artistico, ma anche i retroscena dei suoi film, così come i progetti che ancora lo attendono.
Noto dapprima come illustratore, disegnatore d’animazione, comico, scrittore, Terry Gilliam è davvero un artista a tutto tondo, che ha solcato i cinema mondiali affermandosi negli anni Ottanta come regista dal tratto fantastico, surreale e visionario. La fuga, la perdita d’identità, la descrizione di un universo angoscioso e la città vista in chiave distopica e postmoderna sono sicuramente i suoi temi prediletti.
“Un genio del cinema – afferma Dario Toma, presidente del Matera Film Festival – che farà il pari con un altro visionario della settimana arte presidente di giuria lungometraggi di questa edizione: Peter Greenaway”.
Il Manifesto Ufficiale del Festival
In linea con la filosofia artistica di Terry Gilliam è il manifesto del Matera Film Festival, opera del visual artist nonché direttore creativo del festival di Matera, Silvio Giordano: protagonisti sono i bambini, in cammino verso un futuro misterioso.
Ad accompagnarli c’è Giuliana: la balena, icona del Matera Film Festival, il cui nome deriva dal Lago di San Giuliano, in provincia di Matera, dove venne scoperta nel 2006, è un simbolo caro alla letteratura, presente nella stessa Bibbia, protagonista di innumerevoli pellicole in tutto il mondo, importante metafora non solo di ciò che è sacro e che supera la conoscenza umana, ma soprattutto – e in questo periodo storico questa connotazione risulta essere particolarmente rilevante – del rispetto verso il pianeta terra e gli animali.
E proprio come nel film di Terry Gilliam l’Esercito delle 12 scimmie spera in un futuro privo di pandemie, guerre, crisi climatica e dove gli animali possano vivere liberi, così le bambine del Festival invitano il pubblico a seguirle verso la luce, dunque, verso un salto evolutivo dell’umanità.
Premi d’onore Matera Film Festival
In un percorso ideale di avvicinamento all’inaugurazione della kermesse, il 13 settembre nella splendida cornice del Circolo Antico del Tiro al Volo di Roma sono stati consegnati i premi d’onore Matera film festival a Barbara Bouchet, Alessio Lapice e Marisa Laurito.
Mariella Rivelli