I quarti dello Shenzhen Open si dipingono d’azzurro: Andreas Seppi, (classe ’84) nato a Bolzano, ha battuto in due set (6-4 6-3) Simone Bolelli, bolognese (classe ’85), aggiudicandosi così l’accesso ai quarti di finale. I due tennisti si erano già scontrati nel 2008 a Monaco di Baviera e nel 2010 a Torino e in entrambe le occasioni Bolelli aveva superato Seppi, che si è potuto “vendicare” al terzo tentativo.
Andreas Seppi è il primo tennista italiano nella storia ad essere riuscito a vincere su tre differenti superfici, ovvero su tre diverse tipologie di terreno: erba, terra rossa e cemento. Mettendo da parte il valore economico dello Shenzhen Open, sarebbe motivo di immenso orgoglio per il mondo del Tennis italiano se Andreas riuscisse ad arrivare fino in fondo ma il percorso è ancora lungo e arduo: ad attendere l’altoatesino c’è ora Tommy Robredo (classe ’82) di origini spagnole.
L’incontro tra Seppi e Bolelli si è concluso in un’ora e nove minuti di gioco, dove il primo set è durato 33’e il secondo 36’; il primo set è stato deciso dal break concesso da Bolelli nel terzo game, evento replicatosi nel secondo set che ha visto il dominio incontrastato di Seppi, in quanto l’altoatesino ha espresso un gioco decisamente migliore dell’amico/nemico Simone. Il futuro avversario di Seppi, Robredo, ha battuto per 2-1 Samuel Groth, australiano (classe ’87) in un incontro durato un’ora e trentotto minuti. Groth era partito bene, aggiudicandosi per 6 game a 1 il primo set ma poi lo spagnolo ha vinto il secondo set con 7 game contro i 2 dell’australiano, pareggiano il conto a un’ora e cinque minuti dall’inizio dell’incontro. Il terzo set ha sancito la vittoria di Robredo, che in mezz’ora di gioco e con un punteggio di 6 game a 3 si è guadagnato il diritto di sfidare Seppi ai quarti.
Le altre due gare degli ottavi di finale hanno visto la vittoria dell’argentino Juan Mònaco (classe ’84) sul canadese Vasek Pospisil (classe ’90) per 2 set a 1 e il trionfo per 2 set a 0 di Richard Gasquet, francese (classe ’86), sul lussemburghese Gilles Müller (classe ’83).
Alle 13:30 di oggi, 25 Settembre 2014, scenderà in campo anche il numero dieci nella classifica ATP, Andrew “Andy” Murray (classe ’87). Al popolo italiano, sportivo e non, farebbe sicuramente piacere un’ipotetica finale Seppi-Murray e forse sarà accontentato ma per ora congratuliamoci con Andreas, auguriamogli di vincere e, soprattutto, di divertirsi.
Luigi Santoro