Giuseppe Valditara, Ministro dell'Istruzione e del Merito. Fonte: www.agronline.it
Giuseppe Valditara, Ministro dell'Istruzione e del Merito. Fonte: www.agronline.it

Giuseppe Valditara: è questo il nome di colui che dal 22 ottobre 2022 ricopre la carica di Ministro dell’Istruzione e del Merito nel nuovo governo formato dalla neopremier Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia risultata vincitrice a seguito delle elezioni politiche del 25 settembre 2022. Valditara prende il posto, dunque, di Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione durante il governo Draghi.

Chi è Giuseppe Valditara

Giuseppe Valditara, 61 anni, prima ancora di essere denominato Ministro dell’Istruzione e del Merito per il governo Meloni, è un Avvocato milanese, iscritto all’albo presso la Corte di appello di Milano, nonché professore ordinario di Diritto romano presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Tor Vergata a Roma e presso l’Università di Torino; precedentemente ha anche insegnato Diritto romano all’Università Europea di Roma. È, infatti, autore di diverse pubblicazioni scientifiche che spaziano dalla storia romana al diritto privato e pubblico romano come pure al diritto costituzionale italiano.

Ma il neoministro Giuseppe Valditara non è un volto nuovo nell’ambiente politico: da maggio 2001 a marzo 2012 è, infatti, eletto per ben tre volte Senatore della Repubblica Italiana, prima con Alleanza nazionale, il partito con cui prende il via la sua carriera politica, poi con il Popolo della Libertà. Successivamente, si iscrive a Futuro e Liberà, da cui poi si stacca per avvicinarsi alla Lega: infatti, oltre ad essere consigliere di Matteo Salvini, leader del partito, Valditara si è anche candidato alle elezioni politiche del 25 settembre di quest’anno, senza, però, avere successo.

Il suo impegno in ambito scolastico e accademico inizia nel 2000, quando ricopre il ruolo di assessore provinciale all’istruzione e all’edilizia scolastica della Provincia di Milano fino al 2001; nel 2005, inoltre, Giuseppe Valditara è a Pechino poiché coinvolto nei lavori sulla preparazione della legge cinese circa la responsabilità contrattuale.

Tra il 2008 e il 2013 è poi segretario della Commissione VII scuola, università, ricerca del Senato e tra il 2009 e il 2010 è relatore in Senato della legge n.240/2010 sull’università.

Nell’ottobre 2018 e fino al dicembre 2019 Giuseppe Valditara diventa capo dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca del Miur, mentre nel 2020 viene delegato dal Rettore dell’Università di Torino allo sviluppo delle relazioni internazionali su didattica e ricerca.

Valditara ricopre, inoltre, il ruolo di presidente dell’Osservatorio inter-ateneo per la ricerca università Link ed e-Campus.

Critiche rivolte al neoministro

Non poche sono le critiche che in questo periodo si sono scagliate contro il neoministro dell’Istruzione e del Merito, già nel mirino per aver scritto un libro dal titolo “L’impero romano distrutto dagli immigrati”.

L’ultima risale a poche settimane fa: il 4 e il 9 novembre, infatti, in occasione della commemorazione rispettivamente della fine della Grande Guerra e della caduta del Muro di Berlino, il ministro Giuseppe Valditara ha scritto due lettere agli studenti, ma pare non abbia citato la cosiddetta Kristallnacht, la notte dei cristalli, quella in cui tra il 9 e il 10 dicembre 1939 migliaia di negozi appartenenti a ebrei vennero distrutti dalla furia nazista. Una dimenticanza che non ha mancato di sottolineare l’opposizione, che ha parlato a tal proposito di propaganda, e che ha scatenato anche la reazione di Gianfranco Pagliarulo, presidente dell’Associazione nazionale dei partigiani, cha ha accusato il ministro di ignorare il ruolo del PCI nella Resistenza e nella conseguente conquista della democrazia in Italia.

Mariella Rivelli

Nata e cresciuta a Potenza, in Basilicata, dove ho conseguito un diploma di maturità classica, ho studiato poi a Napoli Mediazione Linguistica e Culturale e Letterature e culture comparate. Curiosa, appassionata di lingue e culture straniere, amante della lettura, della scrittura e di ogni manifestazione culturale, durante le mie esperienze di studio e di lavoro all'estero ho imparato che non si possono esplorare e apprezzare mondi diversi senza conoscere il proprio. Credo fermamente che la determinazione sia fondamentale per raggiungere i propri obiettivi.

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