Dal “divino” poeta al creatore dei “Promessi Sposi”, dal fondatore della narrativa italiana a colui che fu definito “uomo di pena”. Dante e Manzoni, Boccaccio, Ungaretti e molti altri, autori simbolo della grande produzione poetica e narrativa del nostro Paese, sono “I grandi della Letteratura italiana”, in onda da lunedì 31 luglio alle 21.45 su Rai5. Un programma da sfogliare come un libro e da “leggere” insieme a Edoardo Camurri, autore con Errico Buonanno, Michele De Mieri e Tommaso Giartosio di questa produzione realizzata con la supervisione del Comitato Scientifico composto dai professori Carlo Ossola, Gabriele Pedullà e Luca Serianni.

Protagonisti, attraverso le proprie opere, venti grandi della letteratura: nella prima puntata, intitolata “Dalle origini all’Ottocento”, occhi puntati su Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Foscolo, Manzoni, Leopardi, Carducci, Verga, Pascoli.

Nella seconda, “Il Novecento”, ci sono invece Svevo, D’Annunzio, Pirandello, Ungaretti, Gadda, Montale, Pavese, Morante, Calvino, Pasolini. Protagonista del primo appuntamento è Dante Alighieri. Poeta plurale, erede di numerose tradizioni culturali, ma anche sperimentatore di tutte le possibilità della parola poetica e dell’invenzione letteraria. L’intellettuale direttamente impegnato in politica, che alla crisi della politica dedica le sue profezie più sferzanti. Uno tra i maggiori poeti d’amore, ma anche il grande cantore dell’amor sacro. La puntata dedica un’attenzione speciale alla Commedia, e in particolare all’episodio di Ulisse nell’Inferno e alla visione di Dio alla fine del Paradiso.

Le riprese sono state effettuate a Firenze e il racconto del grande poema è stato ambientato nell’antico Museo della Specola, che con le sue cere anatomiche, la sua vasta collezione zoologica e il suo osservatorio astronomico restituisce la vastità di orizzonti del grande poema. Interverranno i critici Alfonso Berardinelli e Marco Santagata, ospite Sergio Givone.

La letteratura e la poesia le possiamo trovare non solo tra le pagine di un libro, ma anche  nella musica, molti cantautori italiani del resto sono stati definiti veri e propri poeti. Uno di questi è Enzo Jannacci. Cantautore, cabarettista, attore. In cinquant’anni di carriera Enzo Jannacci si è dimostrato sempre fuori dagli schemi, capace di confrontarsi con diversi generi e di spaziare dalla musica al teatro, dal cabaret al cinema. Ricordato come caposcuola del nostro cabaret e pioniere del rock and roll italiano, insieme a Celentano, Tenco, Little Tony, ha registrato quasi trenta album, alcuni indimenticabili. Ranuccio Sodi, legato all’artista da una profonda amicizia iniziata in gioventù e proseguita sino alla sua scomparsa, spiega da una prospettiva privilegiata chi è stato e cosa ha rappresentato Jannacci per la nostra canzone con il documentario in otto puntate “Enzo Jannacci in L’importante è esagerare”, in onda sempre a partire da lunedì 31 luglio alle 18.55 su Rai5. Attraverso esibizioni, sketch, interviste e immagini di repertorio inedite, ciascuna puntata intende restituire un ritratto del cantautore, dalla laurea in medicina al cabaret, dalla scrittura impegnata al teatro. Senza dimenticare le collaborazioni artistiche con personalità come Dario Fo, Cochi e Renato e il sodalizio durato più di quarant’anni con un altro grande interprete della nostra canzone d’autore, Giorgio Gaber.

Due modi diversi di intendere la poesia e la letteratura, ma altrettanto efficaci. Personaggi d’epoca e dei giorni nostri raccontati con attenzione e cura.

Fonte notizia ufficio stampa Rai.

Enrica Leone

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