La musica di Napoli ha una tradizione antichissima e può vantare davvero classici d’amore indimenticabili. Ma, si sa, i tempi cambiano velocemente, perciò oggi ci vogliamo concentrare su un genere musicale che negli ultimi anni è diventato davvero un fenomeno: il rap (parte del movimento Hip Hop) si è esteso a macchia d’olio in tutta Italia e soprattutto a Napoli che è una delle protagoniste più valide della scena musicale di questo genere.
Per comprendere meglio tutto ciò, abbiamo intervistato con molta curiosità un giovane rapper napoletano, Unknò. Ecco cosa ci ha detto:
Chi è Unknò e perchè hai scelto questo nome d’arte?
Sono una persona che sa che non ha tempo da perdere. Ho i miei obiettivi fissi in mente, so cosa voglio per me, forse non so dove tutte le mie scelte mi porteranno, ma in quest’epoca dove si vive fin troppo velocemente, bombardati da mille distrazioni penso sia una fortuna sapere quale treno voler prendere, nel caso passasse. Nel caso non passasse, sono pronto a percorrere i binari sulle mie stesse gambe, poco ma sicuro. Unknò non è altro che l’abbreviazione di Unknown (senza identità). Il perchè di questo nome? C’è da chiarirlo: in quest’epoca in cui tutti vogliono avere un’identità, si finisce per non averla affatto, il nostro paese cerca di tenerci a bada, lasciandoci ignoranti e fomentando l’odio piuttosto che l’amore, cercando di renderci tutti uguali. Unknò è un modo per esorcizzare tutto questo.
Mi chiamo Unknò proprio perchè so di possedere una mia identità.
Come e quando è nata la passione per il rap?
La passione per il rap, o meglio per l’Hip Hop, è nata quando mi sono avvicinato al “mondo dei graffiti”. A 14 anni ho fatto il mio primo pezzo su muro; frequentando l’Istituto d’arte sono stato a stretto contatto con persone che praticavano chi il rap, chi i graffiti, chi la breakdance: era un mondo nuovo, di cui ho preso coscienza man mano negli anni. Il rap è subentrato dopo, ho iniziato da ascoltatore, per gioco (come spesso accade). La prima volta che misi la penna sul foglio scrissi due frasette, circa 5 minuti dopo mi dissi che non faceva per me! Continuando a provarci, senza mai fermarmi, mi sono ritrovato a scrivere per un’esigenza personale, per sfogarmi o per divertirmi scrivendo qualsiasi cosa mi passasse per la testa.
Sappiamo che a breve uscirà il tuo primo album ufficiale, Attitude; di cosa tratta l’album nello specifico? Cosa dobbiamo aspettarci? A quando la data di uscita?
Si, a breve ci sarà l’uscita del mio primo album ufficiale, Attitude. Come suggerisce il nome del disco, questo progetto parla dell’attitudine e della forza interiore che serve per fare questo tipo di arte. Ci sono due anni alle spalle in cui ho scritto tantissimi pezzi per poi scegliere quelli più incisivi, quelli che mi trasmettevano di più. Ho studiato tanto su me stesso, sono cresciuto, ho maturato le mie idee, il mio stile. Per qualcuno può sembrare facile, ma per chi come me fa questo, e lo fa con passione, credendoci e soprattutto sacrificandosi, sa che c’è molto di più dietro. Quando la musica ti entra dentro diventa un modus operandi. Aspettatevi cose toste, sonorità cupe, dirette, uno sputo di realtà! La finzione non fa parte di me. Sfortunatamente la data d’uscita non posso ancora rivelarla, ma giuro che siamo agli sgoccioli… manca devvero poco!
Scrivi tu i testi e la musica dei tuoi pezzi? Ti avvali di qualche collaboratore?
I testi sono scritti da me, ogni minima frase è frutto di un mio pensiero. Per le basi funziona diversamente, un mc’s se non produce si avvale di un collaboratore che può essere un amico che gli passa delle basi su cui rappare. Tutto è molto personale, c’è chi si fa i beat da sè, chi invece collabora con produttori. Io faccio entrambe le cose, mi piace creare la musica da zero e stenderci il rap sopra. Elaborare tutti i suoni e creare una melodia è tutta un’altra storia.
Quali sono i progetti per il futuro? Dove possiamo assistere a un tuo concerto o un’esibizione prossimamente?
Progetti per il futuro? Tantissimi! Per ora mi dedicherò completamente all’album, alle serate, ai video. Dopo l’uscita del disco ci saranno tutte le date, per cui tenetevi aggiornati!
Cosa vuoi trasmettere al pubblico attraverso la tua musica?
Bella domanda, la risposta forse è quella più semplice: i miei pensieri. Forse diamo per scontato che c’è chi li ascolta. Chi fa il rap davanti a un pubblico si mette completamente a nudo: le sue debolezze, le sue forze, o “semplicemente” raccontando una storia. Quando si è sul palco con tutti gli occhi puntati addosso, esce la tua vera personalità, il tuo modo di parlare alla gente, non solo con le parole ma anche con i gesti, con gli occhi: è lì che si capisce cosa trasmetti alle persone. Non so dare un aggettivo per spiegare la mia musica, penso che si dovrebbe vivere, ascoltare, percepire. La musica, che sia rap, rock o pop e qualsiasi altro genere va vissuta, non spiegata. Concludo salutando e ringraziando la redazione di Libero Pensiero News per lo spazio dedicatomi!
Per maggiori informazioni: Unknò
Sabrina Mautone