Gli occhi cambiano è il nuovo progetto televisivo firmato Walter Veltroni.

In onda in seconda serata – per sei puntate – Gli occhi cambiano traccia uno spaccato della nostra storia italiana vista attraverso gli occhi della televisione. Ogni documentario ha un titolo differente: sapere, ridere, amare, cantare, immaginare e tifare. Sei verbi per raccontare come la Rai abbia testimoniato e, allo stesso tempo, formato alcuni sentimenti profondi degli italiani.

Sei puntate per rivivere la storia, la satira, la cronaca sportiva e le parole degli atleti, il mutamento dei costumi e le battaglie per la libertà femminile, le creazioni dell’arte e lo sguardo sul futuro, le prime esibizioni canore e il confronto tra le generazioni. Grazie a un approfondito lavoro di ricerca e di recupero dei materiali d’archivio delle Teche Rai, emerge quanto sia stretto ed intenso l’intreccio tra storia e racconto televisivo, tra il piccolo schermo e la memoria collettiva. Ne Gli occhi cambiano vedremo riprese originali, che si alternano ai materiali d’archivio. Ciò suggerisce materialmente come la storia della Rai sia prima di tutto una storia di persone, di competenze, di esperienze accumulate in sessant’anni di vita. I “verbi” già andati in onda sono sapere, ridere e amare. Gli ultimi tre appuntamenti de Gli occhi cambiano saranno lunedì 2, martedì 3 e mercoledì 4 gennaio su Rai Uno, in seconda serata. Ecco il dettaglio della programmazione:

CANTARE
Lunedì 2 gennaio

C’è sempre una prima volta, anche per i veterani della canzone. Cantare parte dalle prime apparizioni televisive di alcuni cantanti di successo, per raccontare come sia cambiato il modo di fare musica e il significato della musica stessa. Ogni epoca ha la sua colonna sonora; la musica è andata di pari passo con la trasformazione della società, a volte anticipandone i cambiamenti ma comunque sempre testimoniando i momenti di passaggio.

IMMAGINARE
Martedì 3 gennaio

Il servizio pubblico e la cultura hanno avuto un rapporto molto stretto. Nel corso della sua storia la Rai ha intervistato moltissimi artisti ed intellettuali, italiani e stranieri. In Immaginare i loro volti, le loro voci, le loro creazioni riemergono dal passato. Calvino e Montale, Flaiano e Umberto Eco, ma anche Chagall e Borges, Disney e Chaplin, raccontano ai microfoni dei giornalisti della Rai il senso del loro lavoro, il valore dell’arte, i percorsi dell’immaginazione creativa, lo sguardo sul futuro. Molti stranieri parlano la nostra lingua, a testimoniare gli anni in cui la centralità italiana nel mondo della cultura era indiscussa. Nell’ascoltare le voci di poeti e romanzieri, nel vedere all’opera un pittore o un attore sul set, si capisce come questi artisti e le loro creazioni siano entrati così in profondità nel nostro vissuto che realtà e immaginazione si confondono fino a diventare un’unica memoria.

TIFARE
Mercoledì 4 gennaio

Lo sport è una sfida individuale, un gioco di gruppo e soprattutto un grandissimo rito collettivo. Tifare racconta tutti questi aspetti, l’esperienza della pratica sportiva e lo spettacolo dello sport. Ciascun atleta racconta a suo modo la propria storia, ma le emozioni di chi tifa accomunano tutti, dal nord al sud Italia, intellettuali e gente comune. Le speranze di un esordio, la gioia irrefrenabile di una vittoria, la disperazione di un lutto improvviso. Il giornalismo sportivo ha avuto in Rai grandi cronisti che hanno saputo raccontare tutto questo, in modo colto ma senza mai perdere la freschezza delle emozioni e la forza della passione sportiva, che è stato uno degli ingredienti essenziali dell’identità nazionale.

Se vi siete persi le prime puntate, cliccate qui

Enrica Leone

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