Per commemorare il rivoluzionario Fidel Castro, nel giorno dei suoi funerali, apparirà un murale a lui dedicato sulla facciata del centro sociale Mezzocannone Occupato.

Saranno gli artisti di strada, Mono González e Tono Cruz, ad occuparsi dell’iniziativa.

I lavori per l’affresco del murale inizieranno alle 11 per poi proseguire fino a sera inoltrata. Alle 19 ci sarà un aperitivo musicale nel bar di Mezzocannone Occupato.

Nati da movimenti di protesta, come espressioni creative della popolazione contro il potere, i murales hanno nel tempo assunto sempre più un valore estetico, conservando talvolta anche quello sociale.

Alejandro “Mono” González è un artista cileno e scenografo, conosciuto soprattutto per questo secondo aspetto: caratteristica del suo lavoro è, infatti, quella di rappresentare il lavoratore comune, la vita e le opere di questo e le ingiustizie sociali. I suoi murales sono, quindi, fortemente intrisi di tinte sociali e politiche.

Nel 1968 è tra i fondatori della Brigada Ramona Parra, brigata muralista legata al Partido Comunista de Chile. L’obiettivo essenziale per i muralisti di BRP è quello di lanciare un messaggio al pubblico: i murales sono quindi solitamente realizzati in aree strategiche.

Mono è stato, inoltre, un sostenitore della politica di impronta socialista di Salvador Allende: l’obiettivo di Allende era quello di risollevare il Cile dalla situazione di povertà in cui era sprofondato. In seguito al colpo di stato del 1973, Mono fu costretto alla clandestinità a causa delle persecuzioni del regime di Augusto Pinochet, autore del colpo di stato. Lavora, quindi, come carpentiere e poi, sotto falso nome, come pittore e scenografo: il tutto non fa che rafforzare la sua idea di concepire l’arte fuori dalle gallerie e di diventare un riferimento essenziale nell’ambito dei murales “sociali”.

Non abbandonerà mai i suoi ideali politici, che lo porteranno a curare le scenografie della campagna nazionale per il “No” al referendum nazionale del 1988, in seguito al quale finirà la dittatura di Pinochet e ci sarà una reintroduzione della democrazia.

Prosegue ancora oggi la sua attività d’artista e il suo impegno politico con numerosi lavori in strada, nonché con le scenografie per il cinema: ricordiamo quelle per Machuca, film cileno del 2004 scritto e diretto da Andrés Wood, e La danza della realtà (La danza de la Realidad), film del 2013, autobiografia dello stesso regista Alejandro Jodorowsky.

Via Mezzacannone 12, una delle strade più affollate del centro storico, soprattutto dagli studenti, sarà quindi protagonista di questa iniziativa commemorativa.

Vanessa Vaia

Vanessa Vaia
Vanessa Vaia nasce a Santa Maria Capua Vetere il 20/07/93. Dopo aver conseguito il diploma al Liceo Classico, si iscrive a "Scienze e Tecnologie della comunicazione" all'università la Sapienza di Roma. Si laurea con una tesi sulle nuove pratiche di narrazione e fruizione delle serie televisive "Game of Series".

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