Ci siamo: in seguito all’iniziativa abbracciata dall’ex ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli, del governo ibrido M5S e Lega, sabato 5 e domenica 6 ottobre via all’Open Day dell’Istituzione Bologna musei, un’iniziativa che prevede l’accesso gratuito a mostre temporanee e permanenti.
La novità? Nei vari musei, vi sarà un’urna all’interno della quale i visitatori avranno la possibilità di lasciare un’offerta libera con l’esortazione “dai TU un valore alla cultura”. Le giornate saranno inoltre animate da ulteriori attività didattiche, sempre gratuite.
Alla fine della visita verrà poi rilasciata ai visitatori una spilla a tema.
Questa originale iniziativa, realizzata anche grazie al supporto di enti come Conad e Unique-Ottici Professionisti Bologna, spiega le ali in concomitanza con l’avvio delle domeniche nei musei con ingresso gratuito per le collezioni permanenti che, secondo ultime disposizioni, rimarrà in vigore fino a marzo 2020.
Ma scendiamo nel dettaglio: quali sono i musei visitabili gratuitamente? E cosa offrono nello specifico?
Nella giornata del 5 ottobre il Museo Civico Medievale in via Manzoni, ad esempio, propone la presentazione di WunderBo, un videogioco dai caratteri del tutto originali: si tratta di una vera e propria avventura che porta il giocatore a collezionare reperti provenienti dal Museo Civico Medievale e dal Palazzo Poggi, ricomponendo così una Wunderkammer.
Nello stesso giorno il Museo della Musica, situo in Strada Maggiore 34, offre una visita guidata itinerante dal nome “Un Martini per Mozart: un esame, tre compiti, un mistero”. In questa sede sarà possibile ammirare tre versioni di un esame particolarmente travagliato per Mozart, da lui sostenuto alla giovanissima età di 14 anni per entrare a far parte della rinomata Accademia Filarmonica di Bologna, guidata dall’erudito, teorico e compositore Padre Giambattista Martini.
Per gli amanti della poesia e del pathos, il Museo Civico Archeologico propone la performance del giovane bolognese Luca Gamberini, autore della raccolta poetica “Un etto d’amore (Lascio?)“, il quale offrirà in omaggio ai visitatori poesie scritte al momento, realizzandole attraverso i comportamenti, le movenze, le parole delle persone che gli si avvicineranno.
Domenica 6 ottobre, invece, il Museo del Patrimonio Industriale offre la possibilità di volgere lo sguardo al futuro tramite postazioni interattive, provando in prima persona alcune delle nuove tecnologie, come la simulazione, la realtà virtuale e la robotica.
Una suggestiva narrazione animata per bambini viene offerta dal Museo di Arte Moderna. L’obiettivo è quello di ricostruire anno per anno la vita dell’artista bolognese Cesare Pietraiusti. Al termine dell’incontro i partecipanti sono invitati a realizzare, tramite disegni, l’identikit dell’artista appena “conosciuto”.
Scopo principe di questa iniziativa è rendere l’arte realmente libera e accessibile a tutti, scardinando le contorte logiche di mercato, le quali la sottopongono ad un giudizio di valore del tutto sterile e neutrale, scandito da un mero valore monetario. Bologna sceglie, in contrordine, di rendere l’arte libero equilibrio umano dai caratteri compositi, Bologna decide di dar spazio alla libera manifestazione. Oggi Bologna abbraccia il suo amore per l’arte.
Per consultare il programma completo, cliccare qui.
Mena Trotta