Inutile discutere, è inconfutabile, definitivo: la terra è piatta. Sì, avete letto bene, la terra su cui viviamo è piatta come l’encefalogramma di chi ci crede davvero.
Un recente servizio delle Iene ha fatto esplodere la flat earth mania scoperchiando il vaso di Pandora del terrapiattismo nostrano fatto di mistificazioni e convinzioni antiscientifiche che, partendo dall’assunto secondo cui la terra è piatta, sfociano in teorie su giganti che costruiscono chiese megalitiche sotto il naso dell’umanità e tante altre idee che, nel campo della scrittura fantascientifica, sarebbero degne di un vincente best seller ma che, a quanto pare, vengono invece prese sul serio da più di qualche caso isolato.
Per quanto le Iene ci siano arrivate solo recentemente, c’è da dire che il movimento terrapiattista esiste ormai da qualche anno.
Questa comunità di pseudoscienziati elabora numerose quanto fantasiose teorie in merito alla terra piatta da diverso tempo.
Dunque, un nuovo modello geocentrico che affonda le sue radici su insospettabili teorie. Tenetevi forte:
1. Non è possibile confermare la curvatura terrestre.
Se il nostro pianeta fosse sferico – asseriscono i terrapiattisti – allora la curvatura terrestre dovrebbe impedirci di scorgere luoghi oltre una certa distanza, come la Corsica che, distando circa 170 km, sarebbe troppo lontana per essere vista da Ventimiglia. E invece succede, come la mettiamo?
La risposta è semplice, anche se evidentemente non per tutti.
È possibile osservare la Corsica da Ventimiglia nei suoi luoghi più alti, come ad esempio dal Monte Cinto che, essendo alto 2700 metri, è ben oltre la linea dell’orizzonte.
Se la terra fosse piatta, invece, con un buon binocolo potremmo vedere in viso lo zio complottista che, dalla spiaggia dell’isola francese, cerca di dimostrare che la terra sia piatta e invece, al momento, resta impossibile avvistarlo. Peccato.
2. Se la terra è davvero sferica e gira su se stessa, perché viaggiando verso Ovest gli aerei non arrivano prima piuttosto che viaggiando verso Est? Il globo non dovrebbe muoversi sotto l’aereo in volo?
Le lacune in fisica, base di quest’argomentazione, sono difficilmente discutibili.
La rotazione terrestre non incide sul tempo che un aereo impiega per volare da un punto A a un Punto B per via del principio della conservazione del moto.
È la stessa ragione per cui, se viaggiando su un Frecciarossa compio un salto, non mi ritrovo sparato alla velocità di 300 km/h verso la coda del treno. Sarebbe stato sicuramente un modo interessante per evitare i controllori.
3. Se la terra non è piatta, perché le rotte degli aerei compiono tutte quella che visivamente non è mai la rotta più breve, rotta che comprende sempre una più o meno evidente curvatura verso il polo?
Cari terrapiattisti, le rotte che vediamo sono rappresentate su un piano dove, come ben sappiamo, il modo più economico per andare da un punto A a un punto B è attraversando una linea retta.
Gli aerei, invece, volando attorno a un globo compiono una rotta che rappresentata su un piano non risulta retta, come ad esempio accade per i meridiani. Questo fenomeno è chiamato ortodromia.
Vediamo la prossima.
4. Perché gli ingegneri nella fase di progettazione non considerano mai la curvatura terrestre nei loro calcoli? Una ferrovia di centinaia di chilometri non dovrebbe tenerne conto?
Perché la terra è piatta, ma solo se considerata in contesto locale.
La curvatura terrestre è talmente infinitesimale da essere considerata trascurabile, una ferrovia di centinaia di chilometri non risentirà di qualche metro di dislivello dovuto alla curvatura.
5. Se il modello cosmologico ufficiale fosse reale, non solo i miliardi di stelle del nostro universo dovrebbero illuminare il cielo anche di notte ma, per via della rotazione della terra e del movimento del sistema solare, non dovrebbe essere possibile vederle fisse in cielo, ma in costante movimento.
Quest’idea è dovuta a una totale mancanza di concezione delle distanze spaziali.
Per percepire il movimento rispetto una stella distante diversi anni luce c’è bisogno di decine, se non centinaia o addirittura migliaia di anni, che sarebbe comunque meno di quanto impiegherebbe un terrapiattista medio per capire che non esiste nessun complotto sulla forma della terra.
Dunque la terra è piatta o no?
Ovviamente no, ma nonostante le “prove inconfutabili” riportate da coloro che credono alla terra piatta sforino il limite del ridicolo – per dire quello del grottesco – il numero di coloro convinti di vivere su un enorme piano circondato da ghiacci alti 400 km sono sempre di più.
Fortunatamente si tratta ancora di un fenomeno di nicchia, ma l’esistenza e la crescita di questa comunità altro non fa che confermare le parole di Umberto Eco sui danni causati dalla rete:
«I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli.»
Alessandro Cuntreri
Articolo molto ma MOLTO superficiale e patetico, le autorisposte derivano da concetti fisici male applicati.
Intanto il monte Cinto dista da Genova 224km e dovrebbe essere sotto alla curvatura terrestre di 400m circa se osservato da 100m s.l.m. poichè è alto “soltanto” 2706m e non 3099,6m quindi i calcoli la prossima volta inseriamoli per favore nell’articolo prima di trarre conclusioni.
Manca inoltre una domanda importantissima alla quale il giornalista non sarebbe riuscito a darsi la risposta ossia le distese d’acqua che compongono oltre il 70% della superficie del nostro pianeta come possono essere contemporaneamente sia piatte che curve? L’acqua del nostro pianeta non mente ed è sempre a livello
E scommetto che, oltre che superficiale, l’articolo le sarà sembrato anche piatto, vero?
Ventimiglia (si parla di Ventimiglia nell’articolo) dista 202km dal monte Cinto (alto 2706m) pertanto da un’altezza di soli 22m slm è possibile scorgere la punta del monte considerando la curvatura terrestre. Il municipio di Ventimiglia si trova a 9m slm ma è facile, spostandosi di poco, arrivare ad altitudini ben superiori ai 22m di cui sopra considerando le caratteristiche del territorio di Ventimiglia pertanto l’articolo dice il giusto. Se anche andassimo a Genova il Monte Cinto sarebbe visibile. Anche Genova infatti presenta escursioni notevoli di altitudine. A 224km di distanza basterebbe porsi a 120m per vedere la cima del monte Cinto e già a S.Fruttuoso siamo a quasi 200m pertanto è possibile anche prendere come esempio Genova per dimostrare che certe considerazioni dei terrapiattisti derivi solo da ignoranza.
Dimenticavo. In alcuni casi fenomeni di rifrazione atmosferica possono permettere di visualizzare rilievi sotto la curvatura terrestre. E’ lo stesso principio che da origine ai miraggi e il fenomeno noto come fata morgana. Questo significa che, a volte è possibile vedere il Monte Cinto anche da quote più basse di quelle che ho segnalato nel precedente commento.
Scusami Giovanni, sono curioso di leggere i conti con cui hai tratto quelle conclusioni, potresti mostrarmeli in qualche modo? Ho un’altra domanda, cosa intendi per superfici sia piatte che curve? Un fluido, per via della pressione atmosferica fsenza introdurre concetti gravitazionali) tende a stare sempre allo stesso livello sia che la terra sia piatta sia che sia sferica, questo non è un fenomeno utile a dimostrare nessuna delle due ipotesi. In ogni caso vorrei indirizzarti ad un fenomeno fisico che è dovuto alla rotazione della terra e alla sua sfericità, “il pendolo di Focault” replicabile anche a casa, quel fenomeno non è descrivibile altrimenti, se non ipotizzando una terra sferica. La sfericità è provata da differenti tempi di oscillazioni a differenti latitudini, e non solo. Ci sono tanti semplici esperimenti da fare a casa per provare la sfericità della terra.
Basta calcolare l’orizzonte reale dall’altezza dell’osservatore e fare altrettanto dall’altezza del punto osservato e sommare i due calcoli. Se la somma è inferiore alla distanza in linea d’aria allora l’osservatore sarà in grado di vedere il “target”. Al link https://it.wikipedia.org/wiki/Orizzonte nella sezione “oggetti sopra l’orizzonte” trova dettagli. Applicando la formula, nel caso di Ventimiglia, è possibile dimostrare che il monte Cinto è osservabile già da 22m di altitudine e che, tenendo conto di fenomeni di rifrazione, anche qualcosina in meno.
Leggendo l’articolo mi è venuta in mente la nostra cara bussola… perché segna solo il polo nord? Magari scendendo sotto l’equatore dovrebbe indicare il polo sud? Forse perché esiste solo un polo che si chiama polo centro?
È la stella polare? Se la terra gira velocemente non dovrebbe essere sempre nello stesso posto… ma forse sono troppo ignorante per capire certe cose.
L’ago della bussola è un pezzo di ferro magnetizzato. La terra è un dipolo magnetico. In pratica è come una enorme calamita. Fra calamite poli opposti si attraggono (se prende due calamite e le orienta nella direzione dello stesso polo si respingono). Questo significa che il “polo sud” dell’ago verrà tratto sempre dal “polo nord” della “terra calamita”. chiedo scusa per il linguaggio poco rigoroso.
la stella polare si trova proprio sull’asse intorno al quale la Terra ruota, quindi quando il nostro pianeta ruota lo fa mantenendo la stella fissa sul proprio asse. Il moto di precessione della terra dura più di 25000 anni pertanto impossibile, per noi umani, trovare delle differenze nella posizione della stella polare. Inoltre la stella polare è a una distanza nemmeno immaginabile dalla terra il che rende ancor più trascurabile questo moto di precessione.
La dimostrazione che la terra non è pirata è Semplice. Se lo fosse, i gatti avrebbero buttato tutto di sotto.