Siamo in quel momento dell’anno chiamato “ferie”, quella cosa più attesa dello scudetto a Napoli. No, non è vero.
Ad ogni modo, in questo periodo, le sale si svuotano, le novità filmiche più croccanti (salvo rare eccezioni) sono rinviate a fine agosto.
E a noi, campioni olimpionici di binge watching, bulimici da serie tv e film kolossal cosa rimane? La cosa più preziosa: il tempo. Nello specifico, il tempo per recuperare alcune serie tv, quelle che ci siamo lasciati colpevolmente alle spalle, quelle che “ma sì dai un giorno la recupero”, che poi quel giorno non arriva mai. Ecco ora non avete nemmeno più scuse perché è Libero Pensiero a caldeggiare la loro visione, mica fichi (“cazzi” me lo avrebbero censurato).
Dunque, essendo una di quelle liste spacciate per equilibrata e oggettiva – quando in realtà è assolutamente personale e incline ai gusti di chi scrive – ve ne abbiamo piazzate quattro, una per genere, scegliendo come piattaforma la cara amata Netflix.
Perché Netflix? Perché fare una lista seria su quel mare di piattaforme streaming sarebbe stato difficilissimo (mica siamo Toluna) ma soprattutto perché la società californiana è la piattaforma streaming più popolare e diffusa in Italia (qua sbandieriamo dati certi di fine 2018: 800.000 tra abbonati e utenti che usufruiscono della prova).
Quindi, per un mero calcolo statistico, tu che hai aperto l’articolo, è più probabile che abbia un abbonamento Netflix che un altro su qualsiasi piattaforma.
Giustificato ciò, ecco le serie Netflix da recuperare assolutamente (la SEO ringrazia).
Peaky Blinders (drammatico, gangster)
Ci sono misteri che sono troppo dei misteri. Il triangolo delle Bermuda, gli Ufo, Stonehenge e perché Peaky Blinders non abbia ancora raggiunto una dimensione di “massa”. La serie con Cillian Murphy, ha sì invaghito critici di ogni parte del globo, è spesso inserita nelle top 10/30/50 serie tv all time, ma non ha mai avuto riconoscimenti e il seguito popolare che avrebbe meritato al pari di altri capolavori e non: Come è possibile?
Mistero, appunto. “I fottuti Peaky Blinders“ offrono un’ambientazione storica a cavallo fra le due guerre mondiali, una serie gangster con dialoghi e personaggi scritti come Cristo comanda, un protagonista magnetico e già icona, un’estetica che farà a scuola.
Sì, siamo a livelli altissimi. È proprio il caso di iniziarla.
Love (commedia romantica, sadcom)
Lo conoscete il disagio? Ecco su Love potete vederlo su schermo. In pratica parla di due persone che forse si metteranno insieme, o forse no. O, forse, ragiona proprio sul concetto dello stare insieme: cos’è? È un fallace tentativo di co-sentire le emozioni dell’altro e sfuggire alla solitudine? Un rapporto esclusivo e di possesso? Abitare nella stesse quattro mura ma essere lontani anni luce spiritualmente?
Love è soprattutto una riflessione su come il costrutto di “coppia” diventi sempre più complicato in un modo al collasso dal punto di vista relazionale. E lo fa raccontandolo con una poetica del quotidiano, in maniera schietta e semplice, come il titolo. Bravo Paul Rust, protagonista e creatore della serie insieme a Judd Apatow.
Sex Education: (commedia drammatica)
Volete i soliti problemi dell’adolescenza e del sesso trattati però in una chiave e con un registro inedito (meno unto di Skins e meno fallo-centrico di Californication). Ecco, Sex Education fa al caso vostro. Una serie che rimane molto nei ranghi per quanto concerne la rappresentazione, ma molto emancipata nelle tematiche.
Mindhunter (poliziesco procedurale, thriller, noir)
Siete di quei malati che quando raccontano le efferatezze e le perversioni dei serial killer rimanete incollati allo schermo appuntandovi tutti i dettagli? Ecco, Mindhunter è la serie per voi. Non solo vi espongono tutto questo, ma è un trip assurdo che unisce da una parte il thrilling dei primi profiler dell’fbi impegnati nel contenere a volte subire le azioni della mente criminale e, dall’altro, una discesa nell’inferno di quelle menti, una discesa pericolosa per tutti. A giorni esce anche la seconda stagione, è il momento migliore per iniziarla.
Questa era la nostra breve lista delle serie Netflix da recuperare sotto l’ombrellone. Non fatevele scappare, ché altrimenti torneranno nel cassetto di quelle “ma sì, un giorno, forse..”
Enrico Ciccarelli