Sabato 9 Dicembre si è svolto TOP 90 FESTIVAL presso il Fabrique di Milano; un evento che ha dato la possibilità di rivivere il meglio della disco music anni ’90 con la presenza di Discoradio – il ritmo della tua città! ed in collaborazione con Unconventional Events.

AlexiaTale Festival, nasce da un’idea della Willy Marano, unica struttura in Italia a gestire in esclusiva gli artisti più apprezzati degli anni ‘90. Una grande manifestazione che in una lunga notte di musica e divertimento vedrà esibirsi: Eiffel 65, il gruppo che negli anni ‘90 ha portato la dance italiana nel mondo, Marvin & Andrea Prezioso, l’unico show dj set che ha girato il mondo dei club con grandi hit, Alexia definita da tutti la regina della musica dance e infine Carolina Márquez, artista dance colombiana con tantissime hit alle spalle.

Diamo la parola agli artisti con le loro interviste in esclusiva

Alessandro Moschini, in arte Marvin e Andrea Prezioso nascono entrambi a Roma. Nel lontano 1995 Andrea, in cerca di un musicista, incontra Marvin. Da subito, oltre alla grande collaborazione professionale, nasce anche una grande amicizia. Per alcuni anni lavorano a diversi progetti, finché nel 1998, insieme a Giorgio Prezioso fratello di Andrea, decidono di formare un gruppo di produzione con degli intenti ben precisi. E infatti l’anno successivo, il 1999, esce il primo singolo “Tell Me Why”, che in pochi giorni scala le classifiche della musica dance e pop posizionandosi al n.4 Italia e n.2 Austria ed entrando nella Top Ten in Germania. Il progetto quindi prende il nome Prezioso feat Marvin. Il trio si esibisce ovunque in Italia fino ad arrivare al palco del Festivalbar. Il 2000 vede l’uscita del secondo singolo “Let Me Stay” che ottiene un grande successo radiofonico e di vendite sia in Italia che all’estero (Top 20 Germania, Top 10 Austria). Il brano sarà tra i più suonati nei club tedeschi.

Ciao Marvin, sei appena sceso dal palcoscenico, com’è stata questa esibizione anni ’90 in versione 2017?

«Beh, ti dirò, sinceramente prima di salire ero molto teso perchè questa è una serata molto sentita per noi, da tutta l’agenzia quindi è stato emozionante perchè dopo tanti anni ci siamo resi conto che non è stata un’esibizione fredda ma al contrario, davvero molto bello.»

Cosa pensi oggi dei testi delle tue canzoni anni 90? Le cambieresti?

«No non cambierei nulla, le cose fatte vanno bene così, fanno parte della storia della dance. In realtà questa è un pò una responsabilità che ci dà il pubblico quando dice “avete fatto la storia della dance”. Negli anni novanta noi abbiamo fatto musica che ci piaceva per divertirci e far divertire i ragazzi della nostra età. Oggi ci troviamo ancora qui a cantarle e il fatto che siamo insieme a condividere ancora le stesse emozioni di un tempo è molto bello, significa tanto.»

Abbiamo un pubblico di lettori curiosi e stiamo rivolgendo a voi artisti, questa sera, una domanda in particolare: ricordi tutte le canzoni dei tuoi testi degli anni 90?

«No, sono sincero, alcune canzoni che non facciamo da anni non me le ricordo più. Infatti, quando poi il pubblico ce le chiede in serata gli diciamo la verità. Ci sono dei testi che dovrei ripassare prima di cantarli.»

Ci racconteresti la tua prima esperienza su un palcoscenico?

«Mmh allora, diciamo che io ho iniziato abbastanza presto. A quindici, sedici anni già suonavo con la mia band, il mio gruppetto a Roma. Chiaramente facevamo cagare, anzi sicuramente – ma abbiamo insistito e alla fine eccomi qui. Per quello che riguarda la parte dance invece, che è quella che ricordano tutti maggiormente, ho fatto un paio di serate insieme a Giorgio Prezioso all’inizio per poi finire catapultato sul palcoscenico del Festivalbar. Se andate a rivedere “Tell my why” al Festivalbar, in video io sembro una persona normale ma in realtà ti dico che stavo malissimo: salivazione azzerata, respiro corto – e per fortuna all’epoca il festival era in playback. Altrimenti io non so come avrei fatto, non avevo un filo di voce ed ero pietrificato solo che dal volto non si vede. Per di più c’è da dire che passi dal “quasi niente” a cinquemila persone che sono lì ad ascoltarti insieme alla tv. Ti ritrovi in camerino accanto a personaggi come Jovanotti o Carmen Consoli e ti chiedi “ma io cosa ci faccio qui?” Ovviamente poi dopo quell’esperienza ho rotto il ghiaccio ed è andata decisamene meglio.»

Qual è la tua canzone preferita?

« Sicuramente la prima, perchè è quella che ci ha aperto la strada nel 1999 “Tell me why” poi senz’altro “voglio vederti danzare” anche se è una cover di Battiato.»

Ecco qui le interviste di AlexiaCarolina Márquez, Eiffel 65 e Marvin & Prezioso

Sabrina Mautone

 

 

 

 

 

Sabrina Mautone
Sabrina Mautone nasce a Napoli il 18/05/96 e vive a Milano. Giornalista pubblicista laureata in Lingue Moderne presso la Federico II e specializzata in Comunicazione e Cooperazione Internazionale per Istituzioni ed Imprese presso l'Università Statale di Milano. Con un master post-lauream in Giornalismo Radio-Televisivo a Roma, lavora da freelancer e segue eventi in Italia e all'estero.

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