La Sindrome del Divano è il titolo stravagante del nuovo singolo del cantautore e scrittore milanese AleX Bevilacqua, che ne ha curato anche la produzione e gli arrangiamenti. In tale brano egli ironizza sul vizio italiano preferito e invita, attraverso una ritmica dance ed electro pop, a riflettere su come ci si lasci andare più del dovuto ad una confortevole pigrizia, da divano o in altre varie forme più subdole, piuttosto che andare a sperimentare la variopinta tavolozza del mondo.
Il brano è stato mixato e masterizzato presso Universo Studio Milano. Hanno cantato e suonato: AleX Bevilacqua (voce e programmazione) e Anita Cane Violins (cori).
Ecco cosa rilascia AleX in questa intervista ai nostri microfoni:
AleX come nasce la tua carriera da musicista? A che età hai capito che nella vita volevi fare il cantautore?
«Verso i 15 anni mi coglie il richiamo della chitarra e da lì è stata una continua escalation verso la composizione di canzoni, dapprima comenaturale evoluzione delle poesie che scrivevo quando ancora non sapevo suonare.»
Ci risulta che la tua prima esperienza musicale si sia concretizzata attraverso il Divins Clochards, progetto nato insieme a Davide Verazzani, attraverso cui è stato possibile per voi dar vita alle vostre composizioni contigue al pop e alla canzone d’autore. Com’è terminata questa avventura? E che rapporto hai, ad oggi, con Davide?
«È finita così, naturalmente come era iniziata. Siamo sempre amici, anche se lui ha abbandonato gradualmente la musica per diventare uno splendido e acclamato storyteller.»
Tu sei riuscito ad unire le tue due più grandi passioni: scrittura e musica. Com’è avvenuto tutto ciò?
«È stato graduale, come accennavo prima. In realtà nasco come poeta-bambino e proseguo con la scrittura pura fino a quando mi imbatto in una chitarra. Da lì a poi mi si è aperto un mondo…»
Dati i tuoi successi editoriali e teatrali hai mai pensato di dedicarti solo agli adattamenti teatrali o ai romanzi?
«No, perché il campo di applicazione che mi interessa maggiormente è quello musicale, e le altre attività fanno da corollario alla mia “passionaccia” più grande.»
Come nasce il tuo brano “La Sindrome del Divano”? e soprattutto, come ti è venuto in mente questo titolo?
«Dalla voglia di descrivere quella inerzia intellettuale che spesso ci piglia e che, alternata a quella più propriamente fisica, ci impedisce di vivere a pieno la nostra vita. Il titolo ě solo la raffigurazione plastica del concetto.»
Quale consiglio senti di dare ai giovani che si addentrano per la prima volta nel mondo della musica?
«Nessun consiglio particolare. Solo un invito: se ce lo avete nel sangue, non mollate mai!»
Possiamo avere ulteriori curiosità e notizie in anteprima riguardo le tue prossime esibizioni / brani a cui stai lavorando?
«Ci sono altri singoli in cantiere e un progetto unitario di più ampio respiro. Stay tuned!»
Sabrina Mautone