Napoli si prepara ad accogliere James Senese festeggiando mezzo secolo di carriera in concerto presso il RenaNera Beach, in collaborazione con Musicology, sabato 29 Giugno 2019, ore 21:00. Alla veneranda età di 74 anni continua il tour di questo straordinario artista con la presentazione del suo nuovo album “Aspettanno O’ tiempo”, registrato durante il tour invernale del 2017 ed uscito a Maggio 2018.
James Senese è uno dei più grandi musicisti degli ultimi 50 anni. Figlio di un soldato afroamericano e di una donna napoletana: “il napoletano è l’unica lingua che io conosco” afferma il sassofonista, “l’unica con cui riesco ad esprimere i miei sentimenti. Solo in napoletano posso dire certe cose”.
In questo doppio album egli presenta tutto il suo mondo musicale; per la prima volta, live e disco, si uniscono all’insegna dei ricordi. Gli Showmen, i Napoli Centrale (ricordiamo Ernesto Vitolo alle testiere, Gigi de Rienzo al basso, Agostino Marangolo alla batteria) e le sue molteplici indimenticabili collaborazioni con l’amico Pino Daniele. Infiniti rimandi al passato sempre con lo sguardo rivolto al futuro, è questo ciò che rende il suo album così speciale. Un’alternarsi di malinconia, dolore, nostalgia ma anche tanti sogni e speranze.
Nelle sue interviste egli racconta della sua visione della musica, di quanto essa rappresenti una chiave di lettura per comprendere meglio la società. Da bravo osservatore, James ci invita a non scappare bensì a fare i conti con le proprie diversità, con il buono e il marcio della nostra cultura. Il tempo arriverà e porterà consiglio, ragione a chi la necessita, vittoria a chi sa pazientare.
Ad accompagnarlo in Dj Set per tale occasione ci saranno due artisti inediti ad esibirsi: Fame e Danielino. A seguire ecco ciò che Daniele Perna, in arte Danielino, racconta in questa intervista.
Quando hai scoperto che avresti suonato in anteprima per il concerto di James Senese? Qual è stata la tua reazione?
«La notizia mi è stata comunicata qualche settimana fa; la mia reazione? beh… non ci sono parole per descriverla. Una vera e propria esplosione di emozioni per me che sono cresciuto a pane e James. Grazie soprattutto alle influenze musicali di mio padre, è quasi la realizzazione di un sogno… una gioia immensa. »
Sappiamo che hai una storia particolare con questo artista, ti va di spiegare il legame che ti unisce a lui?
« Il mio rapporto con questo grande artista va ben oltre la musica. Sono cresciuto in una famiglia di musicisti, ho studiato pianoforte per tanti anni, mio padre era un batterista e quando girava con la sua band io ero il suo primo fan. La musica è la cosa più bella e preziosa che mi abbia potuto lasciare. Avendolo perso da piccolo è stata una sorta di guida in mezzo al buio. Una volta diventato grande, per me, ascoltare la sua stessa musica, equivaleva a riconoscersi, ritrovare una sorta di collegamento tra me e lui. La musica mi è sempre stata molto d’aiuto e lo è tutt’ora, soprattutto quella del maestro James. Il tatuaggio che mostro è un autografo fatto di suo pugno in occasione di una conferenza stampa. Un gesto di stima ed affetto per questo colosso della musica, per ciò che rappresenta per me ma soprattutto per la nostra città. »
Qual è il tuo rapporto con la musica jazz?
«Amo la musica a prescindere dal genere, per me rappresenta quella variante che ti permette di essere in qualsiasi posto in qualsiasi momento… e soprattutto permette di guardarsi dentro, riempie l’anima. Il jazz, blues sono i generi che più mi rappresentano. Ho perfino difficoltà a spiegarli perchè sono sentimento puro e non parole. »
Parliamo della scaletta che avete preparato tu e Flame, di ciò che le persone avranno modo di ascoltare durante questo Dj Set
«Non posso dire molto sulla scaletta ma mi auguro davvero di riuscire a trasmettere ai nostri ascoltatori tantissime emozioni. »
Cosa pensi della musica di James Senese? in che misura, a tuo parere, essa potrebbe aiutare i giovani ad addentrarsi nel mondo del jazz?
«James Senese è un simbolo per Napoli, è esempio di valori, di umiltà. La sua musica rappresenta un grido di rabbia, un inno al cambiamento consapevole, egli trasmette tanta voglia di emergere, energia e positività. James racconta la nostra realtà in maniera molto schietta. Io spero vivamente che il suono del suo sax, anche in questa occasione, faccia innamorare i giovani più che mai, così come è accaduto a me. Penso sia importante che ognuno capisca quale sia la propria passione oggigiorno e la insegua, indipendentemente da tutto e tutti. D’altronde, oggi si vive solo di passioni. »
Che consigli/suggerimenti daresti a chi come te vorrebbe addentrarsi in questo nuovo mondo?
«Più che consigli potrei parlare per ore ed ore spiegando cos’è ciò che rende avere una passione per la musica così bello. Ci tengo affinchè le persone capiscano che è importante vivere questa passione sulla propria pelle, in prima persona; studiare uno strumento, cercare vinili, esercitarsi, migliorarsi… allontanandoci anche da questa realtà virtuale che ormai ci circonda. La musica va vissuta! Come dice James in un’intervista per il film No grazie, il caffè mi rende nervoso “ma a te t’ piac a Musica o o’ fumm?”
Sabrina Mautone