ex-voto

I collaboratori della Fondazione Per Grazie Ricevute portano a Milano la bellissima mostra “Buena suerte milagros de México – folklore e tradizione negli ex-voto messicani contemporanei” dedicata agli ex voto messicani e aperta al pubblico fino al 20 luglio di quest’anno.

Cosa sono gli ex voto

Gli ex voto sono innanzitutto un termine religioso. L’espressione deriva dall’espressione latina “ex voto suscepto”, che letteralmente significa “secondo la promessa fatta” e sono definiti da Treccani come “una formula apposta su oggetti offerti nei santuari per ringraziare il destinatario del dono di aver esaudito una preghiera”. Sempre secondo Treccani, inoltre, gli ex voto sono gli oggetti stessi che il fedele dedica al Santo o a Dio per aver dato loro una Grazia.

Non bisogna commettere però l’errore di pensare all’ex voto come l’espressione di una singola religione: si può parlare piuttosto come diversi punti di vista sullo stesso fenomeno. Le disponibilissime custodi della mostra fanno notare a tutti i visitatori come i Cattolici europei rappresentino solitamente la grazia ricevuta, mentre i messicani, ai quali si ispira la mostra, mettono piuttosto in mostra il momento concreto in cui si ha ricevuto la Grazia.

Gli ex voto sono inoltre un fenomeno antichissimo: basti pensare che già gli antichi egizi (da cui se ne hanno le prime testimonianze), greci, etruschi, romani, celti sfruttavano quest’arte dei doni per ringraziare i loro Dei o per eludere un male temuto. Tutti questi popoli tendevano a offrire in dono inizialmente statuette rappresentanti o l’intera persona o singoli organi o parti del corpo fino a trasformarli lentamente in tavolette dipinte ancora in uso ai giorni nostri.

Sul sito ufficiale della Fondazione Per Grazie Ricevute è inoltre possibile leggere una dettagliata e interessantissima descrizione dei vari tipi di ex voto, principalmente su quelli tipici del Cristianesimo, i cui dipinti su tavola raffigurano racconti e testimonianze tratti dalla vita quotidiana. Il sito ufficiale riporta ex voto di tipo non materiale (come le Messe o le preghiere), materiale (affreschi, dipinti o rilievi), ma anche di tipo simbolico (cuori, ceri, tonache), circostanziale (che rievocano l’evento che ha sollecitato il voto) e ancora doni o intere costruzioni di Chiese o altri piccoli o grandi luoghi di culto.

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La mostra

La mostra “Buena suerte milagros de México – folklore e tradizione negli ex-voto messicani contemporanei” è articolata in un percorso di quattro importanti stanze in quella che è stata l’abitazione del poeta, scrittore e drammaturgo italiano Alessandro Manzoni, in via Morone, 1, a Milano. I collaboratori della Fondazione, coordinati dalla curatrice Roberta Riccio, hanno:

“creato un percorso coinvolgente che vi farà vivere momenti ricchi di storia, tradizioni, superstizioni, leggende usi e costumi dai tanti colori messicani.
Saranno esposti circa 300 retablos (ex~voto) contemporanei, maggior parte dipinti su latta, materiale poco costoso e facilmente reperibile da oggetti non più in uso, tipo: teglie, bidoni e taniche. Provenienti da una collezione privata, impreziosita da oggetti antichi e moderni, richiamano la devozione popolare, tutto il folklore e la passione del Messico e dell’America Latina, in un percorso alla scoperta di un’arte povera ma ricca di tradizione.”

L’ intenzione della mostra non è però soltanto quella di far immergere lo spettatore negli aspetti religiosi delle vite di coloro che hanno messo a disposizione le loro esperienze, bensì di portare anche nella città di Milano gli aspetti più curiosi e interessanti del folklore e della storia messicani. Svariati sono i retablos che rappresentano gli spiriti e le leggende tipici della nazione dell’America Centrale: si va dal leggendario animale del Chupacabras, allo spettro della Llorona fino a rievocare il tradizionale Dia de los muertos messicano, con il personaggio della Catrina, spettro di una donna borghese europea. Da qui si passa poi nelle scene di battaglia e rivolte fino a sfociare in scene di vita quotidiana talvolta molto attuali.

Insieme ai vari pittori che hanno creato questi magnifici ex voto, si possono ammirare nella terza sala della mostra anche alcuni retablos della stessa Frida Kahlo che rievocano alcuni episodi dolorosi e lieti, di speranza e fede della sua vita.

La Fondazione

Ad aver dato vita a questo capolavoro è stata la Fondazione Per Grazie Ricevute, nata nel 2013 con sede a Milano. Il nome della Fondazione stessa (espressione che si trova solitamente sotto molti ex voto) definisce il tema su cui essa si concentra: già dalle prime esposizioni, tutte rappresentanti il tema degli ex voto, risulta evidente il nobile fine che questa Fondazione no profit si pone. Essa vuole infatti salvaguardare e proteggere queste collezioni di immagini votive che contribuirono a rinfocolare una tradizione che ci parla di una religiosità genuina, sincera e trasversale, in quanto si rivolgeva a Dio senza distinzione di provenienza o appartenenza sociale.

Le mostre, inoltre, che la Fondazione ha organizzato negli anni precedenti sono le seguenti: Fede tra Ferro e Fuoco, 110 Miracoli Incredibili, Dacci oggi il nostro pane quotidiano, Navigando tra gli Ex-Voto e le Stanze degli Ex-Voto.

Cristina Barbero

1 commento

  1. ¡Cuánta maravilla la que plasmas en tu artículo Cristina!
    Lo he leído en español y es verdaderamente espectacular.

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