Kartell compie settant'anni durante il Salone Internazionale del Mobile

Ormai da prassi, anche in questo aprile 2019 nella grande città di Milano si terranno il Salone del Mobile e il Fuorisalone che passeranno in rassegna mostre ed eventi di ogni genere con un unico filo conduttore: l’arredamento. Tra le centinaia di mostre sparse tra Milano e Rho-Fiera, una in particolare è degna di attenzione: quella dedicata ai 70 anni dell’azienda tutta italiana Kartell, dal titolo: “The art side of Kartell”.

Kartell porta nel mondo il puro stile italiano

Già dal sito ufficiale di quest’azienda italiana (www.kartell.com) si legge a caratteri cubitali che essa “conta più di 130 Flagship Store monomarca, 250 shop-in-shop e 2500 rivenditori in oltre 130 paesi” e gode di un successo che si porta avanti sin dalla sua fondazione, avvenuta esattamente settant’anni fa e con come fondatore Giulio Castelli. L’azienda si fa portavoce di prodotti dal design unico ed estroverso e sin dall’inizio si nota in tutte le sue creazioni una particolare attenzione per colore, ironia, gioco dei sensi, trasparenze e forme originali. Ulteriori punti di forza per Kartell sono la collaborazione con i più prestigiosi progettisti internazionali, una durevole funzionalità e un’indiscussa qualità dei prodotti.

La varietà di collezioni e fantasie proposte nel sito ufficiale dell’azienda, terrà gli interessati incollati allo schermo del computer per ore, considerando inoltre che in questo caso il confine tra design arredamentale e arte pura è molto, molto labile.

La relazione con il Salone Internazionale del Mobile

Per festeggiare un compleanno così importante, l’azienda Made in Italy non poteva cogliere occasione migliore di quella del Salone del Mobile di Milano e del Fuorisalone che lega i vari padiglioni che principalmente sono situati a Rho-Fiera, dal filo conduttore del design per la casa. E non solo. La mostra a essa dedicata, “The art side of Kartell”, riempie le sale di Palazzo Reale di prodotti che corrispondono al bisogno più importante di questi ultimi anni: quello della sostenibilità. Ed è proprio su questa tematica che il Salone del Mobile di Milano ha voluto porre la sua attenzione e i collaboratori di Kartell non se lo sono fatti ripetere due volte: nel comunicato stampa si legge infatti che l’azienda presenterà il primo mobile al mondo realizzato con il rivoluzionario materiale bio-on, completamente sostenibile e naturale al 100%.

Kartell

Il Salone Internazionale del Mobile: un appuntamento da non perdere

È ormai dal 1961 che, nel periodo primaverile, la città di Milano si riempie di mostre dedicate all’arredamento attirando migliaia di esperti o semplici interessati in questo campo. La Settimana del Design, durante la quale ha luogo tale evento, propone inoltre un’ampia varietà di prototipi e concept tutti nuovi che stanno sempre al passo con le nuove tecnologie accompagnati spesso da esercizi di stile e performance di designer famosi ed emergenti.

Certo, parlare di “arredamento” significa generalizzare molto. Il COSMIT (Comitato Organizzatore del Salone dem Mobile) ha infatti distribuito le varie mostre nei padiglioni secondo i seguenti criteri: classico (mobili dal gusto antico o neoclassico), design (mobili moderni o contemporanei), EuroLuce (complementi d’arredo con particolare focus sull’illuminazione), EuroCucina (arredamento per la cucina), Salone Internazionale del Bagno (arredamento per il bagno) e Salone Satellite (piccoli stand dedicati ai giovani designer emergenti).

Una manifestazione questa, che funge da elemento ispiratore per le grandi aziende del mondo del design: non solo Kartell, bensì tantissime altre compagnie partono proprio dalle proposte del Salone del Mobile 2019 per rinnovare le loro collezioni e proporre mobili d’arredo, con particolare attenzione agli uffici, facendo in modo che essi siano il riflesso delle esigenze del nuovo mondo lavorativo: coworking e flessibilità. Di seguito le parole del presidente del Salone del Mobile, Claudio Luti, che spiega questa nuova idea di ufficio:

«Non abbandoniamo l’ufficio, ma lo rilanciamo secondo una logica nuova che cerca di superare i confini merceologici a favore di una vicinanza tra brand affini per altri aspetti, come il posizionamento o lo stile, oppure legati a una stessa azienda.»

Un evento, insomma, che tende ad allargare sempre di più i suoi confini: non solo casa e vita famigliare, bensì anche ufficio e mondo del lavoro. Non solo bellezza e stile, bensì una combinazione di design estetico e visione futuristica del mondo, volta a promuovere la produzione di mobili in modo sostenibile ed ecologico.

Cristina Barbero

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