Oggi più che mai, inseguire le proprie passioni rappresenta un’ambizione tanto nobile quanto raggiungibile. Con il panorama socioculturale contemporaneo ad essere cambiato in maniera particolarmente radicale, infatti, sempre più persone – soprattutto tra i giovani – tendono ad assumere delle scelte attraverso le quali inseguire i propri sogni. L’avvento dell’innovazione digitale e dei numerosi sbocchi accademici disponibili nel panorama contemporaneo ha modificato anche gli ambiti, storicamente, più tradizionali, coinvolgendo un numero sempre maggiore di giovani in cerca di sbocchi lavorativi con cui far collimare passioni e professioni. In questo frangente, spicca il settore vinicolo. Le università offrono corsi specifici in enologia, fornendo agli studenti competenze approfondite sulla produzione, degustazione e gestione aziendale nel settore vitivinicolo.
Tuttavia, le opportunità formative non si limitano alle università: nel panorama nazionale, infatti, esistono anche molte scuole di specializzazione che propongono corsi e programmi dedicati al mondo del vino (la rivista online winemeridian.com, nella sezione dedicata alla formazione, mostra alcuni esempi di percorsi di preparazione) finalizzati a creare professionisti che possano dire la loro in questo settore così stimolante e variegato.
Insomma, nel contesto contemporaneo si registra un interesse sempre maggiore nei confronti di settori considerati tradizionali, soprattutto nell’ambito agrario e vinicolo. Sono diversi gli indirizzi accademici che offrono opportunità formative nell’ambito dell’enologia, fornendo corsi e master legati a questo affascinante paradigma.
Ovviamente, quando si decide di conseguire una scelta del genere occorre considerare tutta una serie di fattori che, di fatto, non riguardano soltanto gli sbocchi lavorativi specifici con cui è possibile sviluppare la propria carriera nell’ambito di riferimento, ma anche la scelta delle facoltà specifiche che offrono programmi di laurea triennali e magistrali relativi all’enologia. Nelle prossime righe, andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere al riguardo, con un focus sulle specifiche dinamiche di interesse per un enologo.
Quali sono le principali facoltà d’Italia in cui si studia enologia? Ecco cosa serve sapere
Come già precedentemente accennato, sono diverse le facoltà italiane in cui, oggi, è possibile seguire dei corsi di studi relativi al paradigma dell’enologia. Tra i programmi più interessanti disponibili sul suolo nazionale troviamo, sicuramente, la proposta dell’Università Agraria di Avellino, in cui è possibile seguire un corso di laurea triennale in Viticoltura ed Enologia, oppure una magistrale in Scienze Enologiche.
Ancora, spicca la proposta triennale omonima dell’università di Milano e la magistrale in Scienze Viticole ed Enologiche. Forniscono corsi di laurea del genere anche università come quella di Torino, dove – però – è possibile seguire solo la triennale, Alma Mater di Bologna con sede a Cesena e le università di Trento e Padova. Anche la Federico II di Napoli offre un corso di laurea triennale in viticoltura ed enologia presso il dipartimento di Agraria ed una magistrale con focus sui trend nell’ambito e sulla ricerca di pratiche di ultima generazione con indirizzo in Innovazione Sostenibile in Viticoltura ed Enologia.
Facoltà di enologia: cosa si studia e quali sono gli sbocchi lavorativi?
Chi ha in programma di specializzarsi nell’ambito dell’enologia dovrebbe conoscere il dettaglio sul programma relativo a questa tipologia di facoltà. L’enologia rappresenta una disciplina che si occupa dello studio del vino, della produzione e della conservazione di questa affascinante tipologia di bevanda. Il ruolo dell’enologo, vien da sé, risulta essere particolarmente poliedrico, essendo un professionista specializzato nella trasformazione della materia prima in bevande e, successivamente, anche nelle fasi di commercializzazione del prodotto.
Quella dell’enologo è la figura più gettonata tra gli studenti che si iscrivono a questi corsi di laurea. La sua formazione si basa su fondamenti di chimica, biologia e fisica, ovviamente, con una connotazione dedicata agli apparati tecnologici, economici e comunicativi connessi alla produzione e alla vendita del vino.